ore 11.30 di questo martedì mattina,gli occhi ancora impiastrati di sonno,il viso che ha la forma del cuscino e i pensieri che si stanno appena scrollando di dosso una notte di riposo.
...ieri sera cena tra amiche,passeggiata notturno alla riva del lungomare,un venticello estivo che richiamava a se le onde e la luce dei lampioni che stavano per lasciare il posto alle mille stelle che di li a breve avrebbero fatto la loro fragorosa entrata.
...stelle annunciatrici di un indomamani soleggiato...
perturbazioni francesi...caldo africano...ormai viviamo con il meteo in tasca..e ilo ricordo di quando eravamo bambini con il giugno fatto di belle giornate si fa sempre più vivo...
il nostro giugno era la felicità di una scuola che chiudeva i battenti fino a settembre,era fatto di cieli privi di nuvole e se qualche giorno dovevamo aprire l'ombrello era per una pioggerellina che aveva tutt'altro sapore...
nei nostri giugni i negozianti non erano sempre incazzati,ti aspettavano sulla soglia del negozio con il sorriso che ti dava il buongiorno,esistevano ancora le latterie,il macellaio di fiducia,l'unità che aveva i suoi vecchiettini di partito che ti lasciavano il giornale sulla buca delle lettere...non avevamo i grandi magazzini,non c'era la crisi,massimo che avevamo erano i fustini dela sapone della lavatrice che ti faceva il 3x2.
Ora il mondo non ha cambiato pagina,ma a preso soltanto una brutta piega...e passiamo questo mese di inizio estate con i vetri punticchiati dalle gocce di pioggia,con le nuvole nere che non ti danno nessun spiraglio,con la tv che ti chiede un digitale per essere vista,con la povertà che attanaglia sempre più persone,con l'amore che è diventata una spesa in più e la nostra politica si è colorata di sesso,droga e ville certosine...
e quella lunga passeggiata di ieri sera con le amiche al mio fianco mi ha fatto capire che la serenità non ha prezzo...e che se il mondo non ci ridà i nostri giugni..noi possiamo ritagliarli a nostro piacimento...perchè come dice una canzone
"Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire che ogni sogno
ti porta più in là
cavalcando aquiloni,oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là
Quando tutte le scuse,per giocare son buone
quando tutta la vita
è una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già"
adesso che ho imparato a sognare,non smetterò
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