27 febbraio 2010

lettera aperta


Cara amica,

bhè..continuo a chiamarti così perchè io non dimentico..non dimentico che ci sei sempre stata,che hai creduto sempre in me sia a livello personale che professionale,ma questa lettera nasce per dirti che IL FINE NON GIUSTICA SEMPRE I MEZZI.

Eri il mio diario segreto,la spalla su cui piangere,la persona da cercare per sentirmi meglio,ma ad un tratto ho capito che il lucchetto del diario è stato aperto per farlo leggere,che le lacrime versate sono state regalate e che le mille telefonate che per me valevano più di qualsiasi ricchezza erano diventate "storie da raccontare"

...io che ho sempre odiato la frase "che rimanga tra noi",io che su di te non ho mai messo dubbi o nuvole nere...perchè?per il mio bene?per ridarmi quella persona?

Non hai capito nulla...la fiducia su di te non l'avrei barattata per nulla al mondo ed è per tutto questo che continuo ad affermare che tu non ascolti.

Tu non ascolti,perchè in caso contrario avresti capito che io non voglio amicizie forzate,non voglio intermediari,non voglio che la mia vita venga messa in vetrina...e tu tutto questo lo dovevi sapere.

Troppe cose...e ora ho soltanto un senso di vuoto che mi devasta.

E' vero il fine l'hai raggiunto...ma a che scopo?che ho sentito parlare una persona con le tue parole?che ho sentito i miei segreti trasportati come fossero film in mondovisione?che la nostra amicizia è esplosa senza dinamiti a cui dare la colpa?

e ora devo fare l'attrice.."perchè se no la gente cosa dice?"

Hai paura dei sentimenti,dell'affetto urlato a gran voce,delle dimostrazioni d'affetto..io non ho avuto paura di dire che ti volevo bene quando ti chiamavano il Padrino.

non aver paura di chi sa cosa vuole dal prior cuore,da chi s'incazza e grida la propria rabbia,da chi non sta sempre dietro la colonna a nascondersi,ma combatte per quello che dice e che pensa.

Certo molto più facile dar consigli a trentenni che hanno problemi da quindicenni...ma queste sono scelte e tu hai scelto.

Oggi 27 febbraio ho capito che non rinnegherò la mia rabbia e le mie ragioni perchè hai la capacità innata di far sentir in colpa le persone e che hai calpestato la mia amicizia seppur in buona fede.

Pochi giorni fa hai detto "io ti conosco come tu conosci me"..e so che la delusione professionale di alcuni giorni fa ti ha buttato a terra...ma continui a parlare solo tu?sei una persona che fa comodo...e gli altri l'hanno capito.

A me non fai comodo,eri solo fondamentale...e tutto questo mi contraddistingue dalla massa.

7 commenti:

lettrice accanita ha detto...

bellissime parole,ma ricordati chi non ti ama non ti merita.vai avanti così

giorgia ha detto...

a mie spese ho capito che le liti e i silenzi in amicizia non servono a nulla,l'ho capito quando ho perso una persona a me cara senza aver il tempo di dirle ti voglio bene o mi dispiace,ma soprattutto senza aver il tempo di chiarire.Da quel giorno non rimando mai ninete a domani e da quel giorno sopravvivo

luca ha detto...

in tutti questi mesi che ti leggo ho imparato a conoscerti quindi conosco la tua sensibilità e il tuo modo di rendere importanti le persone,forse anche troppo.Anche se per il tuo bene,lo svelare i tuoi segreti è stata cosa pessima almeno degna di scuse.

mister x ha detto...

"La fiducia è semplicemente quella sensazione calma, rassicurante che si ha prima di cadere a faccia in giù"e l'amicizia è la persona che ti dovrebbe raccogliere da quella caduta.

vicky ha detto...

se la persona in questione non ha le palle di parlare e ammettere le proprie colpe non si potrà andare avanti.in amicizia bisogna anche litigare,le "pause di riflessione"hanno significato solo nei film.

fan ha detto...

da come scrivi si capisce il gran bene che vuoi a questa persona e tutto questo dovrebbe abbattere ogni fattore negativo

alex ha detto...

l'Amicizia per definirla tale deve essere fuoco e acqua nello stesso momento..quindi questa è Amicizia