"Vuoi qualcosa da bere?"
Una domanda come se fossi ospite in casa mia...ti parlo non
rendendomi conto che ritrovo su i cuscini del divano il mio sorriso,la pentola
sul fornello bruciata quella sera che avevi deciso di fare di me la tua
cena,appesa alla parete la foto del nostro primo viaggio(sento ancora l'aria di
Amsterdam penetrarmi dentro),il microonde fuori uso da quando ti eri messo in
testa di accendere la sigaretta con metodi alternativi e sul tavolo le mie
chiavi.
Ci sono libri letti in due
Una mela divisa a metà
Due spazzolini sul lavandino del bagno
Una tazzina per il mio caffè,una tazza per il tuo cappuccino
...e ora bisogna saper dividere.
Come si dividono i ricordi?
Tu ti prendi il nostro primo bacio ed io la nostra canzone?
Io prendo il tuo profumo,tu il mio olio per il corpo?
Tu prendi i miei piedi freddi ed io le tue labbra morbide?
Come si dividono i ricordi?
Prima di dire addio bisognerebbe organizzarsi,fare una
lista...in poche parole farsi trovare pronto.
Io non lo sono.
Quella in cui ora siedi è la mia sedia:l'ho scelta ad un
mercatino dell'usato appena abbiamo deciso di convivere...-di legno color
muffa-come l'avevi descritta tu,poi l'ho scartavetrata,dipinta di bianco e...ed
era così bella che i sogni nascevano al primo dondolio.
Ora sento solo un lontano e straziante cigolio.
Sul piumone c'è ancora la macchia di marmellata caduta dal
cornetto che mi hai portato svegliandomi alle 5 del mattino dicendo "con
te i verbi sono tutti al futuro"...avevi un sorriso da perdere il
fiato,quei sorrisi che non si spengono per giorni,quelli che ti danno una botta
di vita che potresti scalare l'everest a mani nude...quei sorrisi che ti fanno
sentire invincibile.
Tu eri quello da rassicurare,da proteggere...ora sei il mio
carnefice.
Ci sono cose...piccole cose...a cui io difficilmente
riuscirei a dire addio
...al bacio del buongiorno
...a "io e te"
...alla cassetta della posta con i nostri nomi
...a "io per te ci sarò sempre"
...all'abbraccio silenzioso da dietro dopo una lite
Cose...piccole cose che hanno fatto della mia vita un grande
orgoglio.
Orgogliosa di esserci appartenuti,non porto rancore,non
camuffo i miei sentimenti solo per apparire forte...le mie fragilità sono
protagoniste di questa fine non annunciata.
Ho deciso di non dividere i ricordi,li lascio tutti a te,li
trovi nel secondo cassetto del comodino,tra il simbolo dell'infinito e la luce
rubata alla luna
Lascio a te tutti i ricordi perché chi fugge non riesce a
camminare neanche da solo,figuriamoci in due.
Lascio a te tutti i ricordi perché se tu sei il mio carnefice,tu
sei vittima della tua devastante debolezza.
PS. HO LASCIATO LA VESPA COME L’AVEVI ABBELLITA PER IL MIO COMPLEANNO…LASCEREI LE CANDELE ACCESE
FINO AL CALAR DELL’ULTIMA GOCCIA DI CERA
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