guardo e riguardo questa pagina bianca,ho così tante cose da dire che tutte le parole fanno autoscontro nel mio cervello e così il silenzio prende il sopravvento e alle 24:53 le lacrime incominciano finalmente a scendere liberando quella rabbia che da mesi mi stava logorando.
ho combattuto guerre altrui,ho indossato la divisa non avendo neanche un'arma da puntare al nemico,ho camminato contro corrente,sono stata sbattuta da una riva all'altra,ho mangiato sabbia e polvere mentre vedevo gli altri abbuffarsi di ogni ben di dio,ho avuto pacche sulle spalle e mai una parola in più per scrollarmi di dosso il peso di mille sofferenze..ho vissuto a pieno la vita di qualcun altro.e quando capisci alla fine dei conti dell'inutilità di tutti questi gesti dovresti ammettere di aver sbagliato,ma così non è..io rifarei tutto dalla prima all'ultima riga.
quando i sentimenti ti portano a sbagliare l'errore ha un sapore diverso perchè nonostante queste lacrime che rigano il viso io mi sento vincente...non ho mai abbandonato la nave e soprattutto non ho mai abbandonato il comandante.
ho visto troppe persone scendere e salire dalla nave,altre seguire il vento svolazzante di una bandiera,altri sputare nel piatto dove avevano mangiato e altri ancora confondere la realtà con la fantasia.
ho visto festeggiare alle nostre spalle,ho visto chiacchiere che lasciavano così troppa scia da confondere la verità,ho visto porte sbattute e studi con dita puntate ad aspettarci..ed io c'ero,ci sono sempre stata.
ho combattuto guerre altrui,ho indossato la divisa non avendo neanche un'arma da puntare al nemico,ho camminato contro corrente,sono stata sbattuta da una riva all'altra,ho mangiato sabbia e polvere mentre vedevo gli altri abbuffarsi di ogni ben di dio,ho avuto pacche sulle spalle e mai una parola in più per scrollarmi di dosso il peso di mille sofferenze..ho vissuto a pieno la vita di qualcun altro.e quando capisci alla fine dei conti dell'inutilità di tutti questi gesti dovresti ammettere di aver sbagliato,ma così non è..io rifarei tutto dalla prima all'ultima riga.
quando i sentimenti ti portano a sbagliare l'errore ha un sapore diverso perchè nonostante queste lacrime che rigano il viso io mi sento vincente...non ho mai abbandonato la nave e soprattutto non ho mai abbandonato il comandante.
ho visto troppe persone scendere e salire dalla nave,altre seguire il vento svolazzante di una bandiera,altri sputare nel piatto dove avevano mangiato e altri ancora confondere la realtà con la fantasia.
ho visto festeggiare alle nostre spalle,ho visto chiacchiere che lasciavano così troppa scia da confondere la verità,ho visto porte sbattute e studi con dita puntate ad aspettarci..ed io c'ero,ci sono sempre stata.
Si arriva ad un punto in cui da mozzo vuoi diventare aiuto comondante,arrivi ad un punto in cui senti di essere in grado di prendere il timore e virare in mari più tranquilli,arriva il giorno che sei stanca di stare nella stia ed incominci a bussare alla porta sperando che qualcuno ascolti quel tuo grido sommesso.
Ma questo è mondo di vittoriosi,non hanno bisogno di persone come me che 99 volte su 100 hanno i pensieri confusi,persone che si pongono delle domande e che non vogliono PER FORZA seguire sempre la strada più giusta..ma poi giusta per chi?
E rimpiango i tempi passati quando una risata scaturiva da un nonnulla,quando pur essendo nell'occhio del ciclone eravamo consapevoli di chi fossimo,niente e nessuno poteva abbatterci e se chiudo gli occhi tutto mi sembra più chiaro.
ho due strade da percorrere:diventare soldatino o clochard...
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