Come disse qualcuno
Il passato ci tormenta solo se tu scappi da esso,ma se tu lo affronti,esso si rileva per quel che è,nient'altro che vecchie memorie nascoste dentro di noi.
In questi giorni sto leggendo un libro che appassiona la mia anima e il mio intelletto "Dimenticami" di Loewenthal Elena
Pagine bianche in cui si rincorrono parole la cui bellezza crea immaginarie ombre cinesi nelle pareti della stanza mentre lo leggo ad alta voce,che solletica il mio amore per la lingua italiana,che aumenta la mia irrecuperabile voglia di migliorarmi.
Quando leggo questi libri incomincio a pensare che fin da bambina quando mi chiedevano "cosa vorresti fare da grande?" avrei voluto tanto rispondere la scrittrice,ma poi mi rifugiavo in quei luoghi comuni come "la ballerina"...altro che morte del cigno avrei fatto...
Saper impugnare bene la penna è come un re che sa,che dietro il suo scettro,si riversano miglioni di speranze e di attese.
Venderei la mia anima al diavolo per saper un giorno scrivere quei romanzi d'amore i cui registi traggono i film più belli del grande schermo...quelli che vedi stropicciata sul divano,con la copertina sui piedi e i goccioloni di lacrime che colmano gli occhi neanche fossi Hello Spank.
Quelli che continui a vedere anche quando stanno scorrendo i titoli di coda,perchè di solito anche la colonna sonora è azzeccata.
Dimenticami...detto a bruciapelo..in un momento inaspettato e banale...in un giorno che sarebbe trascorso come gli altri...ed invece un'unica parola ha segnato per sempre quel minuto di non sens..e lui con un puzzle di cuore frantumato fa finta di andare avanti...ma le maschere che gli uomini si mettono per non sembrare fragili prima o poi diventano cenere.
Perchè gli uomini non capiscono che quella loro parte instabile da trapezisti che camminano sulla corda che separa l'essere dall'apparire a noi fa impazzire,anche l'uomo può piangere,anche l'uomo può chiedere scusa...non è mai troppo tardi.
Invece lui continua a sentire la voce della sua amata in ogni dove e in ogni momento,una piacevole ossessione che non ti fa voltar pagina..perchè forse non vuole realmente farlo
....
Sei voce,Viola.Sei suono che giunge quando il telefono smette di squillare.
Per infinite volte,ho creduto di trovarti nella parola che mi aspetta al di là del telefono.Sei oltre la voce che risponde:stanca o gentile,sorpresa o monotona.Per altre infinite volte,ho creduto di trovarti fra un numero e il silenzio;poi è arrivata un'altra voce a lasciarmi stupito:no,non eri tu.
Forse on ci speravo nemmeno.Io non ti aspetto,non ti voglio,non ti cerco.
Sei voce di ricordo,Viola,chiodo infisso nella memoria.Reminiscenza nitida di un suono di voce.La ricordo perfetta,mai scalfita dalla distanza:si,è la tua voce,ne sono certo.Sei parola breve,risposta al telefono,l'eco di una bussata alla porta,il fruscio di un sussurro.Sei discorso,protesta:sei confidenza,lunga almeno quanto un'intera notte;sei frasi e singhiozzi;sei mosaico di parole incrociate risolte ad alta voce,come facevi ogni tanto.ricordi?
Se esiti ancora in qualche parte di mondo,ricordi Viola?
Quante volte mentre sollevo un telefono dalla base,mentre attendo che qualcuno risponda -non sei tu-,ascolto la tua voce:mi pervade,mi attraversa e sfonda e sbuca e raccoglie silenzio,e lo sfronda come un bastone spoglio,lo tritura e lo scompone come una briciola di pane secco fra pollice e indice,sfregando e premendo finchè sfarina nell'aria.Polvere soltanto.
Quante volte la tua voce frantuma il silenzio nella mia memoria.Ma è un miragio.Qnte volte mi pare di sentirti dentro i timbri più diversi.Quante volte ti ascolto e non ci sei.
No non sei tu Viola.Non ti cerco nè ti desidero.Non sei più accanto a me.Sei soltanto memoria e odore di voce-denso e persistente.
Ti sento nella stagione che cambia,nel fiato caldo della terra mentre l'inverno muore,nella luce che parla ogni mattina;ti ritrovo nelle miriadi di occhi femminili che ho incontrato da allora.Da quando non ci sei più,ma forse anche da prima,come se ogni mio ricordo di qualsiasi tempo fosse impregnato della tua voce,intrusa nella memoria.Ti sento che parli,ma odo la tua voce anche quando taci e sono altri a parlare.
Sei voce,Viola:una voce che torna-e non so come fare- per dirmi parole mai dette.Sei alchimia sonora di ricordi mai vissuti.Finchè sei voce,non ti dimentico,Viola.Come potrei farlo?
Ma se davvero vuoi,regalami un silenzio vero.Smetti di parlare,smetti di farti aspettare finchè il telefona squilla e nessuno risponde.
Sparisci,fà che la tua voce si allontani da me.E invece io ti sento ancora,ti ascolto,riconosco ogni tua sillaba.
Sei la voce che mi tormenta la memoria,Viola:sei urla e bisbiglio,carezza di lingua e palato,canzone stonata,fiotto di parole,domanda inutile:sei presenza e fatica ;sei la risposta che manca.Perchè mi resta la tua voce,Viola?
Taci.
...
Anche voi quante voci sentite?E per quanto tempo ancora le sentirete?
Quanti gesti vi ritornano alla memoria?Quanti momenti scintillano nei vostri ricordi?Avete mai digerito quel dimenticami?
..bhè che state aspettando...rincorrete quel dimenticami,forse non ha ragion d'esistere.
Mettete l'orgoglio da parte,non si può vivere di rimpianti...almeno potrete dire d'averci provato.
E qui iniziano a scorrere titoli di coda e la colonna sonora inizia la sua vita...
Scusa se sono troppo sincero Se non riesco a perdonarmi Di aver perso del tempo chissà dietro a che cosa Invece di cercare te Ma questo forse gia lo sai Che certe cose accadono Soltanto quando sembra chiaro Che a te non può succedere Tu portami via Dalle spine del mondo Aiutami ad essere uomo Nel buio più pesto Insegnami come si fa A non sentirsi di troppo E a non avere sempre dentro Il mare d'inverno Scusa se mi sono distratto Se non dico mai ti amo Se faccio troppo tardi Ritorno e tu gia dormi Mi siederò vicino a te Ma non ti sveglierò perchè Mentre tu dormi scacci via Anche l'ultimo fantasma nero Ed io lo vedo allontanarsi Tu portami via Dai giudizi cattivi Da questo abbrutirsi Dentro a riti banali Insegnami come si fa A non sentirsi di troppo E a non avere sempre dentro Il mare d'inverno
1 commento:
bellissimo post,mi hai commosso
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