18 settembre 2009

occhio non vede cuore non duole


il nemico si nasconde si mimetizza tra le pieghe della coscienza

la sua violenza è subdola il suo passo di gatto

difficile davvero coglierlo sul fatto

il nemico è tra noi

è dentro di noi per farlo fuori occorre rinunciare ad una parte di noi stessi

se un tempo era più facile lottare contro ciò che non andava

perché il nemico una faccia ce l'aveva

una voce, una bandiera

sapevi dove andare a prenderlo in giro la sera

aveva nomi e facce, ma non è più

così adesso non si vede ma lui è ancora lì più forte che mai

e sotto sotto spinge col suo dai e dai

e ha stipulato un patto con le coscienze addormentate

nella pubblicità di una realtà falsificata

a migliaia di chilometri di distanza da questa

stanza uomini e bambini schiavizzati, sottopagati

diritti rubati derubati dell'infanzia in qualche capannone dell'estremo oriente

lavorano e producono le griffes dell'occidente

e qui non si sa niente perché sta bene a tanti

tacere verità che sono atroci e allucinanti

pilastri di un'economia vincente dal volto appariscente

che crea la sua ricchezza con la sofferenza di un sacco di gente

e quanti dovranno soffrire quante mucche impazzire

quanta aria velenosa bisognerà respirare

quanti cibi avvelenati bisognerà divorare

quante malattie ancora per interesse non si potranno curare

prima che qualcuno pensi che così non va bene

ma il nemico si è infiltrato dentro al sangue che ci scorre nelle vene

nei sorrisi compiacenti di politiche fatte di parole

all'insegna di "occhio non vede cure non duole

"il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto

intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi

strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano

e approvano la produzione di mine anti uomo

di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema

si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia

cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia

di fronte a questo gioco dove tutti hanno ragione

e i peggiori criminali sono tenuti in alta considerazione

e viaggiano in corsia preferenziale

rimbalzano sull'ammortizzatore sociale e non si fanno mai male

e cambiano i governi ed il nemico gli sorride in silenzio

protetto dalla logica del tacito consenso di chi gode

di questa situazione che fa comodo a tanti

tenere alto il livello di paura e le coscienze ignoranti

paura della povertà paura dell'ignoto

paura di trovarsi di fronte al grande vuoto di se stessi

con la coscienza critica in stato di assoluta catalessi

sconfiggere il nemico è guardarsi dentro

cercare il proprio centro e dargli vita

come a un fuoco quasi spento

renderlo vivo dargli movimento

il nemico si nasconde spesso in quello che crediamo

nei moralismi ipocriti

e nelle trasgressioni controllate e organizzate

nelle droghe illegali e sottobanco ben distribuite

il nemico crea falsi nemici per farsi scudo e apparir perbene

modellerà il suo aspetto e prenderà la forma di ciò che lo contiene

spacciandosi per libertà ti legherà con le sue catene

conservare il controllo di ciò che vediamo

conservare il controllo di ciò che sentiamo

verificare se sotto l'aspetto invitante di un'esca non sia nascosto un amo.

sconfiggere il nemico è guardarsi dentro

cercare il proprio centro e dargli vita come a un fuoco quasi spento renderlo

vivo

e dargli movimento

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