il cielo ha cambiato abito questa sera,indossa il suo completo nero più bello...e sul taschino una stella di luce.
è bastata una telefonata a far rivivere un momento passato,a dar vita a quei lucciconi che soltanto tra i pensieri più belli riescono a scendere dagli occhi:ti sei ricordato della pioggia,di quella pioggia incessante che cadeva sui nostri visi...gocce che percorrevano i visi come un dito che disegna i nostri profili...acqua che ci faceva sentire seppur insieme liberi dal mondo intero.
le macchine sfrecciavano calpestando le pozzanghere che si erano formate,gli alberi abbassavano la loro chioma per coprirsi dalle intemperie,i rumori diventano sempre più assordanti,ma noi due eravano tutto-e-niente,eravamo aria-e-terra,eravamo ghiaccio-e-fuoco,eravamo noi con le nostre contraddizioni,con i nostri malumori e le nostre sfuoriate...eravamo gioia-e-tristezza,dolce-e-amaro..eravamo nudi,spogliati dalle catene che la società ti mette.
la pioggia ti rendeva ancora più bello,mani infreddolite che mi sapevano riscaldare,labbra bagnate che sapevano farmi sentire importante ed un battito infernale del cuore che ci faceva stare immobili.
...e la pioggia continuava a scendere...è bastato uno sguardo ad incorniaciare quel momento e senza una busta o un francobollo ogni volta sai spedirmi queste emozioni..che ci siano chilometri o un planetario intero tra di noi io sento ancora il tintinnio di quella pioggia.
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