18 settembre 2007

una voce amica


Ho appena chiuso il telefonino e la tua voce risuona ancora nella mia mente.
Quante volte ultimamente ho sbattuto i pugni sul tavolo e ho lasciato cadere le mie lacrime sulla perduta speranza che l’amicizia possa nascere in un’ambiente lavorativo…ma poi come sempre arrivi tu con le tue prediche da mamma premurosa,con le tue grida per risvegliare i miei sentimenti seppelliti sotto l’orgoglio.
L’orgoglio è un assassino cieco che distrugge le piantagioni di buoni propositi e coltivazioni di trepidazioni per un futuro meno roseo ed ultimamente questo brigante non vedente mi sta alle costole e non mi lascia libera di pensare.
In questi mesi hai lottato al mio fianco per quel trio d’amiche in cui avevi riposto la tua buona fortuna,hai creduto in noi e mi dicevi sempre “io vi vedo bene” ed io ero fiera di avere accanto a me due donne così fortemente fragili con cui le ore trascorrevano in modo talmente spensierato da cancellare le mura di quel posto privo di soddisfazioni.
Ancora oggi mi fai vedere le cose nella giusta prospettiva,mi lasci libera di sbraitare,di urlare,di sfogarmi,ma poi riesci sempre a farmi fare la cosa giusta al momento giusto.
In questo periodo di grande confusione,di decisioni da prendere tu sai mettermi in guardia in chi si professa mia amica soltanto per portarmi nella propria scuderia e mi prometti che prima o poi le mie gesta verranno capite e gli impostori verranno smascherati del loro falso buonismo.
Sei l’unica a sapere la verità,l’unica a conoscere il perché della mia delusione quindi l’unica a poter capire quanto io ci possa essere rimasta male…ma in quel caso,per non farmi compiere il passo che tutti si aspettano mi hai detto “si è confidata innocentemente,non con cattiveria”.
Tu sai della mia necessità di stare nell’anonimato,di non voler essere protagonista di chiacchiere da comari…conosci la mia riluttanza al raccontarmi,il mio imbarazzo nel parlare della mia vita…ed ora devo sconfiggere questo personaggio di vittima che mi hanno messo per portarmi via…in questa storia non c’è nessuna vittima e nessun carnefice.
Le promesse che ti ho fatto questa sera le manterrò e rifletterò su i tuoi consigli e spero che io abbia la forza per vedere con occhi diversi oltre questa nebbia di pessimismo che mi si barrica davanti.
Ti voglio bene maria

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