
Se in questa notte le stelle si spegnessero e la luna in cielo si nascondesse sotto una coperta di nuvole i miei occhi sarebbero guidati dalla luce del tuo sorriso.
Stai dormendo accanto a me ed il mondo sembra che si sia fermato per farmi ascoltare il tuo respiro ed il vento sembra aver spazzato via qualsiasi odore per immergermi nel tuo profumo.
Vorrei svegliarti per la mancanza spasmodica dei tuoi occhi verdi…la mia mano non resiste alla tentazione di sfiorarti i capelli:ricordo quando li mettevi con cura in disordine perché dicevi che ti rendevano misterioso,ma detto tra noi l’unico mistero stava nel fatto che la gente si domandava se conoscevi l’uso del pettine.
Non resisto a non prenderti in giro,forse è l’unico modo che mi permette di non essere imbarazzata di fronte alla tua bellezza,ma soprattutto di fronte all’animo gentile che tanti anni fa parte della mia vita.
L’amore…??...una domanda che da secoli non ha una risposta e non ho di certo io la pretesa di dare una definizione a questo sentimento,so soltanto che amandoti ho imparato ad amare ciò che mi circonda.
Molti credono che l’amore sia una relazione con una particolare persona:in questo modo si è soltanto indifferenti nei confronti dei simili,è un egoismo eccessivo.
Quando per la prima volta ho sentito il bisogno di dirti TI AMO ero cosciente e convinta che queste due parole,così apparentemente semplici,nascondessero “amo tutti in te,amo il mondo attraverso te,amo in te anche me stessa”.
Forse è meglio lasciar perdere i miei discorsi cervellotici e filosofici,da me così tanto amati,per ritornare alla realtà della storia.
La realtà mi riporta nella sala di un cinema
Mai perderla di vista
Mai abbassare la guardia
Mai innamorarsi
Era questo il tema del film che veniva proiettato sul grande schermo.
Era il 23 dicembre e sei passato come la luce di un faro:non si può non vedere,ma molte volte non si intuisce la sua intensità.
Di te mi colpì il modo con cui giocavi con la manica del maglione,così caldo e protettivo che rispecchiava il tuo carattere ed il tuo naso semplicemente perfetto che morivo dalla voglia di accarezzare.
Da quella sera ci siamo frequentati per dieci giorni raccontandoci tutto fino a diventare un’unica storia da vivere…promettendo,davanti ad un pubblico di stelle,un amore senza fine.
Mi ricordo ogni minuto di quei dieci giorni,mi ricordo le rose che mi hai mandato a Natale,mi ricordo il bigliettino che diceva “hai la capacità di fermare le immagini con le parole”,mi ricordo il primo bacio nato da mille emozioni,mi ricordo le notti trascorse a pensarti.
Oggi sono qui ad osservarti,sono emozionata e queste lacrime,che a mala pena cerco di trattenere,gridano silenziosamente il mio amore.
Siamo un’unica persona e quando siamo lontani l’uno dall’altra mi manca la nostra intimità.
La maggior parte delle persone identifica l’intimità con il rapporto sessuale,per me è anche il parlare della nostra vita futura,delle nostre speranze,delle paure,delle ansie.
L’attrazione sessuale senza queste cose si ridurrebbe ad un’illusione che lascia due essere estranei e divisi.
Come diceva Freud:
LA TENEREZZA E’ SENZA DUBBIO LA SUBLIMAZIONE DELL’ISTINTO SESSUALE
Ci siamo amati mentre le onde suonavano la nostra canzone,la notte era calata per nasconderci dalle luci della città ed il cuore batteva all’unisono con il mio.
Mi ricordo di aver preso questa decisione perché avevo letto nei tuoi occhi l’onestà e la profondità dei sentimenti.
Da quel giorno ogni volta sembra di riascoltare il dolce suono delle onde,di risentire il vento sulla pelle e di amarti come la prima volta.
Stai dormendo accanto a me ed il mondo sembra che si sia fermato per farmi ascoltare il tuo respiro ed il vento sembra aver spazzato via qualsiasi odore per immergermi nel tuo profumo.
Vorrei svegliarti per la mancanza spasmodica dei tuoi occhi verdi…la mia mano non resiste alla tentazione di sfiorarti i capelli:ricordo quando li mettevi con cura in disordine perché dicevi che ti rendevano misterioso,ma detto tra noi l’unico mistero stava nel fatto che la gente si domandava se conoscevi l’uso del pettine.
Non resisto a non prenderti in giro,forse è l’unico modo che mi permette di non essere imbarazzata di fronte alla tua bellezza,ma soprattutto di fronte all’animo gentile che tanti anni fa parte della mia vita.
L’amore…??...una domanda che da secoli non ha una risposta e non ho di certo io la pretesa di dare una definizione a questo sentimento,so soltanto che amandoti ho imparato ad amare ciò che mi circonda.
Molti credono che l’amore sia una relazione con una particolare persona:in questo modo si è soltanto indifferenti nei confronti dei simili,è un egoismo eccessivo.
Quando per la prima volta ho sentito il bisogno di dirti TI AMO ero cosciente e convinta che queste due parole,così apparentemente semplici,nascondessero “amo tutti in te,amo il mondo attraverso te,amo in te anche me stessa”.
Forse è meglio lasciar perdere i miei discorsi cervellotici e filosofici,da me così tanto amati,per ritornare alla realtà della storia.
La realtà mi riporta nella sala di un cinema
Mai perderla di vista
Mai abbassare la guardia
Mai innamorarsi
Era questo il tema del film che veniva proiettato sul grande schermo.
Era il 23 dicembre e sei passato come la luce di un faro:non si può non vedere,ma molte volte non si intuisce la sua intensità.
Di te mi colpì il modo con cui giocavi con la manica del maglione,così caldo e protettivo che rispecchiava il tuo carattere ed il tuo naso semplicemente perfetto che morivo dalla voglia di accarezzare.
Da quella sera ci siamo frequentati per dieci giorni raccontandoci tutto fino a diventare un’unica storia da vivere…promettendo,davanti ad un pubblico di stelle,un amore senza fine.
Mi ricordo ogni minuto di quei dieci giorni,mi ricordo le rose che mi hai mandato a Natale,mi ricordo il bigliettino che diceva “hai la capacità di fermare le immagini con le parole”,mi ricordo il primo bacio nato da mille emozioni,mi ricordo le notti trascorse a pensarti.
Oggi sono qui ad osservarti,sono emozionata e queste lacrime,che a mala pena cerco di trattenere,gridano silenziosamente il mio amore.
Siamo un’unica persona e quando siamo lontani l’uno dall’altra mi manca la nostra intimità.
La maggior parte delle persone identifica l’intimità con il rapporto sessuale,per me è anche il parlare della nostra vita futura,delle nostre speranze,delle paure,delle ansie.
L’attrazione sessuale senza queste cose si ridurrebbe ad un’illusione che lascia due essere estranei e divisi.
Come diceva Freud:
LA TENEREZZA E’ SENZA DUBBIO LA SUBLIMAZIONE DELL’ISTINTO SESSUALE
Ci siamo amati mentre le onde suonavano la nostra canzone,la notte era calata per nasconderci dalle luci della città ed il cuore batteva all’unisono con il mio.
Mi ricordo di aver preso questa decisione perché avevo letto nei tuoi occhi l’onestà e la profondità dei sentimenti.
Da quel giorno ogni volta sembra di riascoltare il dolce suono delle onde,di risentire il vento sulla pelle e di amarti come la prima volta.
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