08 aprile 2013

ipotermia


Oggi vorrei parlarvi dell’ipotermia…no,non vi preoccupate non ci sarà nessun post medico.
Da alcuni mesi nell’ospedale in cui lavoro si attua questa tecnica nei pazienti che hanno subito un arresto cardiocircolatorio.
E voi direte, in che consiste?
Ve la faccio breve..in poche parole il paziente viene portato ad una temperatura corporea di 34° C ,in modo tale da ridurre danni neurologici.
La storia racconta che un signore,si è accasciato a terra mentre faceva la spesa dentro ad un supermercato e li dopo le prime manovre rianimatorie e la defibrillazione è stato messo sotto dei sacchetti di patatine fritte congelate fino all’arrivo in ospedale.
Ma a parte la tecnica,questa cosa mi ha fatto pensare al dolore…a quel dolore che ti fa sentire il freddo dentro,che non riesci ad allontanare con maglioni o borse dell’acqua calda..perchè a volte l’anima è impermeabile ad ogni cura.
Esiste un dolore che iberna il cuore,lo rende piccolo ed indifeso…ed ha così tanta paura che indossa una corazza e dei denti affilati per apparire cattivo agli occhi di chi,eventualmente,potrebbe fargli del male.
Questo cuore,se ne sta lì,nei suoi piccoli passi all’indietro,confuso e tremolante in attesa che un Sole…un qualsasi raggio di calore possa di nuovo riscaldarlo.
Ed allora mi sono domandata:forse il dolore serve a qualcosa?
Il dolore serve a qualcosa quando lo metabolizzi e lo fai tuo,quando superata la tempesta apprezzi le piccole cose e non te le lasci scappare.
Il dolore ti distrugge quando ne vieni fagocitato,quando fa di te una pedina del suo scacco matto…ed è una battaglia tra quello che sei e quello che vuoi essere.


3 commenti:

Luca ha detto...

Si però prima di capirlo si versano milioni di lacrime,si allontanano persone e non si crede più all'amore e a chi ti vuole bene.tutti rapporti di apparenza che nel momento stesso in cui li vivi non lo capisci di quanto non contino nulla.perché di te quelle persone sanno il minimo indispensabile.

Anonimo ha detto...

tu sei l'esempio di chi non fa del dolore uno scudo,anzi con te sembra facie lasciarsi andare

Anonimo ha detto...

figa sta cosa delle patatine fritte