Ho odiato sempre la domenica.
La domenica bisognava andare alla messa,scambiarsi un segno di pace con persone sconosciute,al pomeriggio l'ansia delle interrogazioni del lunedì,i compiti da fare e le tagliatelle al ragù che sapevano di chiodi di garofano.
Mia madre ormai era diventata furba:infilzava la spezia dentro la carota.
..ma se ve lo sto raccontando forse io lo ero più di lei.
Ora qualcosa è cambiato.
Tutto è cambiato.
Sei arrivata tu.
Possiamo stare tutto il giorno a letto e sentirmi felice.
Non riesco a dormire,ti guardo accanto a me ed inizio ad accarezzarti senza alcun rumore pennellando l'aria con le dita e mi sento fortunata.
Ma la fortuna a volte fa rima con paura...paura che,da un minuto all'altro,qualcuno disgreghi queste sicurezze.
Io e te parliamo.
Ma non è un dialogo di voci,parlano i nostri corpi.
Parlano i nostri corpi quando siamo così vicini da soffocare lo spazio ed il tempo,parlano mentre facciamo l'amore,parlano quando siamo distanti,così distanti che affidiamo al vento il compito di farci compagnia.
Quante persone non riescono a sentire?...io ti ascolto.
Quante persone non riescono a vedere?...io ti osservo.
Quante persone non riescono a correre perché hanno un arto amputato?...io ti inseguo.
Quante persone non riescono a pensare al domani perché sanno di dover morire?...io ho te nel futuro.
Quante persone non possono scegliere?...io ti amo.
Ed è domenica,una domenica piovosa ...non ho compiti da fare,messe da seguire o tagliatelle da mangiare,ma non so perché...ho voglia di nascondere i chiodi di garofano dentro la carota per farteli trovare per il resto dei nostri giorni.
5 commenti:
Non ho mai scritto,ma volevo dirti grazie.
C'è stato un pomeriggio in cui mi hai colpito e in un certo senso mi hai cambiato la vita.
Eri in una pagina Facebook quando ad un certo punto un admin di un'altra pagina ha incominciato ad offendere i presenti a livello della loro sessualità e tu non hai esitato un attimo a difenderle e hai fatto capire che dare lesbiche o omosessuali a qualcuno non è un offesa.
Te ne stavi li a difendere tutti,ma soprattutto difendere un ideale e la libertà altrui.
Ti ho sempre letto e parlando di te ho conosciuto la persona che oggi é la mia vita.
Ci hai dato la forza di credere in noi e di non avere paura.
Oggi ti leggiamo sempre prima di addormentarci ed è come prendere ossigeno.
Grazie ancora,forse senza di te non sarei così felice.
GRAZIE a te...non ho altre parole.
leggerti è sempre un piacere
è pura verità quando dici "quante persone",non capiamo mai quanto siamo fortunati e lasciamo al tempo decidere per noi. Ma c'è chi il tempo non ce l'ha più
Gioia conoscendo la padrona di casa dopo averti letto sarà scoppiata in un pianto inconsolabile.
mettetevi il salvagente!!
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