18 gennaio 2009

semplicità


Domenica di pensieri che si rincorrono nelle tenebre della confusione,domande che rotolano impaurite e disordinate come un triciclo che scappa via dalle mani della mamma in una discesa senza nessuno sbocco.
Puoi correre quanto vuoi,allungare le mani..ma nonostante i tuoi sforzi sai benissimo che di li a breve ci sarà un gran dolore.
La vita però non ti fortifica,a scuola non ti insegnano come affrontare i pugni allo stomaco,le ferite dell’anima..il corso di sopravvivenza te lo devi pagare a tue spese,senza sconti o saldi di stagione.
Devi capire che le persone sono in primis personaggi che si affacciano tra il tendone dello spettacolo,s’inchinano davanti alla popolarità e tirano giù le braghe pur di arrivare al proprio obiettivo.
Tu sei solo una comparsa,non più di una semplice parentesi.
Con il tempo ho capito che la vita è fatta di parentesi,prendete la matematica…cosa sarebbe un’espressione senza di loro?.. sarebbe un ammucchio di numeri messi in fila senza un senso..non si saprebbe che operazione fare per primo,aggiungere o dividere?
E così è nella vita..bisogna darsi delle priorità,una classifica di persone a cui donarsi,dare a loro la giusta importanza e non mettere tutto e tutti nello stesso calderone.
Le zuppe riscaldate non le mangia neanche il contadino affamato.. preferisce un pezzo di pane con una fetta di mortadella.
Semplicità nel donarsi,semplicità nell’essere se stessi.. semplicità nel vivere da soli o insieme agli altri.
Siamo circondati da frasi fatte e gesti privi di originalità..siamo opachi e vigliacchi.
Io voglio essere metamorfosicamente attiva..voglio cambiare e non gestire le mie emozioni,essere libera di farle volare anche con una sola ala,camminare anche a piedi uniti e non facendo un passo alla volta,saltare e correre quando il tempo mi dice di arretrare,sorridere quando il nodo alla gola vuole indurmi a piangere,voglio uno schiaffo da un amico e una carezza dal nemico più infido…voglio capire per amare.
Le mie qualità non saranno oggetto di compravendita,non andrò mai all’asta ad offrirmi al miglior offerente,perché chi ti compra,ti usa e ti getta appena fai parte di un “ieri” ormai passato.
Tutti che mirano al domani,non capendo che il passato ci racconta chi siamo stati,chi siamo e chi saremo…soltanto chi mi ha conosciuto ieri può capirmi domani.
Ho una visione intimistica dei rapporti,non sono per il rumore,ma per il silenzio,non sono per una canzone di virtuosismi,ma per un filo di voce che mi trasmette emozioni…sono per divano e plaid che per un cubo in discoteca.
Le persone vanno conosciute e portate sempre tra le tasche del cuore e non dimenticate agli angoli del qualunquismo.
Io sarò sabbia in cui le tue orme rimarranno indelebili anche quando non ti sentirò entrare,non sarò marmo freddo e anonimo in cui non rimarrà neanche un briciolo del tuo odore…saprò ritrovarti quando ti perderai nelle ingiustizie e parerò i colpi di chi ti vuol far male.
Sarò un sorriso in più ed una lacrima in meno.
Sarò pane e mortadella in una cena di calici e candele accese.

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