Sono appena tornata a casa da una serata con le mie amiche..basta una pizza,il suono delle risate e la voglia di stare insieme a creare una bella serata.
Oggi ho pensato tanto...di quei pensieri che ti fanno sdraiare sul letto con la testa all'insù e gli occhi fissi su punti indefiniti...
che differenza c'è tra il DARE e l'AVERE? a volte nulla,a volte sono la stessa cosa su prospettive diverse,a volte basta un'attenzione in più a creare la differenza tra i due verbi.
Quando il fuoco sembra spento
e non pensi di aspettare
quando il giorno resta fermo e decidi di volare
quando certa di aver vinto sulla nube di veleno
e il tuo cielo è già dipinto di un crescente arcobaleno
chiama
chiama piano
sai che non sarò lontano
chiama tu chiama piano
ed arriverò io in un attimo
quell'attimo anche mio
...sto ascoltando questa canzone,che parla di amicizia,di un'amicizia fatta di parole sussurrate e non gridate,di aiuti cercati senza la paura di dover dare qualcosa in cambio...perchè se hai un amico non sei mai solo.
anche se sei in mezzo all'oceano o sperduto nel deserto le tue lacrime si sentiranno chiaramente,perchè un amico ti troverà in qualsiasi posto ed in qualsiasi momento...perchè il suo attimo è anche tuo...
questo post,che sembra un delirio notturno è forse il modo più consono per far capire che io vivo i rapporti con quella semplicità che ha la voglia innata di rendere tutto speciale.
che ci riesca o no io non lo so,ma almeno ci provo.
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