Questa sera sono andata al cinema con Daniela e Nicoletta,una bella serata,non di quelle passate a ridere a crepapelle,ma di quelle che ritorni a casa con gli occhi gonfi dalle lacrime…lo so è un controsenso però quando le luci nella sala si sono accese ci siamo guardate e ci siamo accorte che tutte e tre ci stavamo asciugando le lacrime per non farci vedere e passare da rincoglionite.
PS:I LOVE YOU..questo il titolo del film
Non so se quello che sto scrivendo sarà un’e-mail o diventerà post,forse il tutto lo deciderà quella linea sottile che si chiama orgoglio..comunque l’interlocutore a cui sto parlando è ben preciso nella mia mente.
Non è mai troppo tardi,questo è il filo conduttore di questa pellicola;le persone possono morire,ma vivranno sempre in alcuni gesti familiari,nel profumo che sentirete all’improvviso,in una canzone ascoltata per caso…possiamo andare avanti e pensare che i ricordi non facciano male,ma la storia è sempre la stessa:basta un niente,un fottutissimo niente a farti riaprire il baule del passato.
E mi viene in mente una frase letta di sfuggita su internet qualche settimana fa:
“Dopo di te il rosso non è più rosso, l'azzurro del cielo non è più azzurro, gli alberi non sono più verdi. Dopo di te devo cercare i colori dentro al nostalgia che ho di noi...Dopo di te rimpiango le attese, le rinunce, i nostri sguardi rubati in mezzo ad un mondo di ciechi...E tu sognavi un mondo migliore dove non si può proibire ad un albero di essere albero, all'azzurro di diventare cielo.”
E forse questo post è dedicato ad una persona che la morte la conosce bene,ma che non sa riconoscere ancora il profumo di chi le sta vicino ed è vivo e vegeto.
PS:I LOVE YOU..questo il titolo del film
Non so se quello che sto scrivendo sarà un’e-mail o diventerà post,forse il tutto lo deciderà quella linea sottile che si chiama orgoglio..comunque l’interlocutore a cui sto parlando è ben preciso nella mia mente.
Non è mai troppo tardi,questo è il filo conduttore di questa pellicola;le persone possono morire,ma vivranno sempre in alcuni gesti familiari,nel profumo che sentirete all’improvviso,in una canzone ascoltata per caso…possiamo andare avanti e pensare che i ricordi non facciano male,ma la storia è sempre la stessa:basta un niente,un fottutissimo niente a farti riaprire il baule del passato.
E mi viene in mente una frase letta di sfuggita su internet qualche settimana fa:
“Dopo di te il rosso non è più rosso, l'azzurro del cielo non è più azzurro, gli alberi non sono più verdi. Dopo di te devo cercare i colori dentro al nostalgia che ho di noi...Dopo di te rimpiango le attese, le rinunce, i nostri sguardi rubati in mezzo ad un mondo di ciechi...E tu sognavi un mondo migliore dove non si può proibire ad un albero di essere albero, all'azzurro di diventare cielo.”
E forse questo post è dedicato ad una persona che la morte la conosce bene,ma che non sa riconoscere ancora il profumo di chi le sta vicino ed è vivo e vegeto.
Tra la rabbia e la delusione non riesco ad andare avanti quindi vi consiglio soltanto di spendere due ore e mezza della vostra vita per sentirvi sereni
1 commento:
..io ho letto il libro(come al solito)..c'è anche il continuo "Scrivimi ancora"..credevo di non vederlo..ma penso che dopo questo post un salto al cinema lo farò..
..la tua lettera continua con.."Non so se questo è un mondo migliore. Ora che nessuno mi chiama più Davide, ora che mi sento chiamare soltanto ‘signor Veroli’, come posso dire che questo è un mondo migliore? Come posso dirlo senza di te?" La finestra di fronte..Ferzan Ozpetek..
Blunotte83
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