passo da stati di totale euforia ad attimi interminabili di "morte apparente"...dalla felicità all'incazzatura in un battito di ciglia...fra un pò mi ritroverò con una camicetta bianca legata dietro modello manicomio.
Sono qui davanti al pc bevendo una lattina di coca cola e penso che domani molte persone a me care daranno un esame per entrare al master per coordinamento ed è per questo che da questa pagina si innalza un enorme IN GROPPA AL RICCIO!!
che lecchina di merda che sono....me le tengo buone,caso mai diventassero caposale ho il posto assicurato no?!
A parte gli scherzi mi faccio propaganda come infermiera per essere presa da voi:
potrei dire che ho il naso di Carla Bruni,le labbra di Monica Bellucci e il sedere di Aida Yespica,ma ho letto che ora vanno di moda le ragazze della porta accanto quindi cancello tutto e ricomincio a farmi pubblicità dicendo che...
Ho il naso di pippo franco,le labbra di luca laurenti e il sedere di cristina d'avena.
Alla mattina mi alzo sempre con il sorriso sulle labbra,a bordo dello skateboard lasciato li casualmente dal mio fidanzato percorro tutta la scalinata che mi porta in cucina.Lì trovo la colazione preparata e tra gallette di riso,abbracci del mulino bianco e girelle al cioccolato mi regalo tutte la calorie utili ad arrivare al Natale del 2020.
Poi vado al lavoro felicissima..PERCHE' IL MIO LAVORO E' UNA MISSIONE(sta menata della missione l'ho sempre sentita dire...ma detto tra noi e' una grande cazzata)cmq...arrivata in quello splendido reparto incomincio a svolazzare tra padelle e pappagalli,contentissima di mettere le mani in pasta senza alcun riconoscimento
...ok...ok...è solo un sogno,quindi sarò chiara,senza fare tutte queste menate...RICORDATEVI DI ME CHE VI HO SOPPORTATO PER ANNI!!!
Questo post era nato per parlavi di un film che ho visto sabato,ma ha preso una piega diversa...ve l'avevo detto che in questo periodo ho i neuroni in standbye,va bhè il film è BIANCO E NERO.
Questo film diretto da Cristina Comencini parla di un problema quotidiano:il razzismo.L'idea nasce da un viaggio in Ruanda in cui ha conosciuto ed interagito con coppie miste;ha parlato dei loro problemi,delle loro paure e delle gaff sia divertenti che non a cui vanno incontro. Rispolverando nella memoria ha ricordato e scoperto che da molto tempo non si faceva un film su questo tema
MA VOI AVETE UN AMICO NERO?
Questa è la domanda che pone la regista..e la risposta nella maggior parte dei casi è NO.
Questo film va contro a tutti i luoghi comuni che associano i neri al sesso..perchè i neri scopano meglio,ce l'hanno sempre detto...oppure che la servitù nera deve indossare la crestina ed il grembiulino bianco...e che le principesse sono sempre bionde con gli occhi azzurri...
I protagonisti sono Elena e Carlo,sposati con una figlia.
Elena è una mediatrice culturale che ha fatto dell'integrazione razziale un obiettivo di vita e Carlo è un informatico che non sa neanche dove sia L'africa. Durante una serata di beneficienza Carlo incontra Nadine,una bellissima donna nera con cui poi avrà una storia...il seguito del film non ve lo racconto....però vi posso dire che mi ha fatto pensare..pensare a quando diciamo "donna di colore nero"....una frase orribile,come se io fossi di colore bianco,ho capito che il pregiudizio ferma la crescita.
Questo film è uno spunto di riflessione,tra ironia e commedia,ti fa pensare ed è quello che dovrebbe provocare ogni pellicola.
Tu regali due ore della tua vita,la trascorri rinchiusa in una sala di venti metri seduta su poltrone nella maggior parte dei casi scomodissime,paghi 7 e 50 ed almeno speri che il grande schermo ti regali un attimo in più,un quid...
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