24 gennaio 2008

Bradipetta...

Era aprile quando sei arrivata nel reparto,è vero non ti ho dato subito confidenza…ma è nel mio carattere scrutare prima le persone e poi,detto tra noi,a me sembravi un po’ alienata…una che girava per la corsia con la borsa e che si beveva in un pomeriggio 8 caffè era ai miei occhi un tantino stranuccia
Ho capito sin da subito che la NORMALITA’ non era il tuo forte,ma davanti alle critiche che ti facevano le altre giovani colleghe ti ho sempre difeso.
Dopo alcuni mesi sono venuta a lavorare con te ed Antonio,è stato TRAUMATICO:mentre leggevamo le consegne si sentiva la suoneria del suo cellulare “i love motorola”…tu che chiedevi se sapevo di nuovi convegni,aprivi l’agenda e chiamavi Riccardo ”ooohhh ricordati di andarla a prendere in piscina”…dopo un’ora stavamo ancora a leggere le consegne del letto 1…
Poi iniziato il giro della terapia delle 16,Antonio si sedeva vicino al paziente raccontandogli che anche lui era stato male con modi alla Padre Ralph e tu che ti mettevi a leggere tutti i giornali che trovavi nei comodini e dato che sono sfigata i giornali erano CASAVIVA,CASAFACILE,
IDEACASA,COUNTRY HOUSE


e da li una sorta di tavolo rotondo in cui decidere se i sanitari del cesso dovevano essere sospesi o no…
In un periodo della mia vita in cui non stavo bene mi sei stata vicino,capendo meglio di tanti altri quello che mi passava per la testa e da quel giorno le mie difese nei tuoi confronti sono crollate tanto che ho iniziato a voler bene anche al bradipo che è in te.
Mi mancheranno tutti i discorsi fatti in cucina,il tuo stracchino spalmato alle 3 della mattina,le gallette di riso sgranocchiate davanti ai monitor,la sveglia che mettevi per spegnere le pompe,i tuoi intercalari “eeeeeeeeeeeeeeeeeeee” “non ti dico”,il giro letti muovendoci come ballerini “e 5 e 6 e 7 e 8”...ormai sapevo di poter contare su di te,sapevo di potermi sfogare e di trovare oltre che una collega un’amica.
Quando hai fatto per la prima volta il prelievo del sangue ed è risultato positivo,sono stata si felice per questa gravidanza,ma dentro di me egoisticamente ero triste,infatti cercavo in tutti i modi di non incrociare il tuo sguardo,ma alle 3 mi sono chiusa dentro lo studio vuoto della caposala a piangere.
Non so se quelle lacrime avevano un significato e non so neanche il perché siano scese…l’unica cosa che so è che penso di conoscerti,penso di andare oltre quella maschera d’ironia che metti e di aver sentito tutte le tue paure e le tue preoccupazioni.


A gli occhi degli altri sembri espansiva,una che racconta tutto e tutto,ma io so che dietro quel sorriso di circostanza e quelle battute simpatiche si nasconde sicuramente un passato di cui conoscono solo l'l %,un passato ancora da metabolizzare ed un futuro che non si vede ancora con occhi limpidi e tranquilli.
Questa mattina alle 4 ero già sveglia,gli occhi spalancati in attesa degli ultimi risultati…neanche fosse mio sto test!!
Bradipetta ricordati che in qualsiasi ora del giorno e della notte io ci sono,pronta ad ascoltarti e a raccogliere le tue lacrime,ma mi devi promettere una cosa…a questo figlio..ti scongiuro…NON FARGLI FARE IL NUOTO SINCRONIZZATO!!!!!


Fai buon viaggio tu

fai buon viaggio della vita

finché c'è una strada e vai

non è non è mai finita.

Fai buon viaggio cuore mio

nel coraggio di ogni giorno

se un incontro è già un addio

un'andata è già un ritorno

c'è tutta una vita intorno a noi.

PS:durante una lite ti avevo gridato "ORA TI LASCIO SOLAAA"...va a finire che mi ci lasci tu...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quando si riesce ad instaurare un rapporto d'amicizia sul lavoro significa che si sono ritrovate due persone umili e oneste nei sentimenti.

Anonimo ha detto...

chi non vorrebbe ricevere un post così?conoscerti significa avere un affetto 24 h su 24 per 365 giorni l'anno

Anonimo ha detto...

quando ci si confida di notte vuol dire che si è trovata l'intimità giusta ed una VERA amicizia