l’inverno si è impossessato della città questa sera,la pioggia rumoreggia sull’asfalto caldo di macchine intirizzite dal freddo,ma di li a breve qualcuno saprà riscaldare l’atmosfera.
Nel frastuono del Palarossini,tra le gradinate rumoreggianti qualcuno ci dedica una canzone..”Bravissimi”…forse per la prima volta l’inizio di un concerto coincide con la fine…
Dal buio una voce s’incatena al microfono “inizia il giorno e siamo ancora io e te..c’eravamo staccati un pò,sembrava mezz’ora…” la voce non è la sua..la sensualità nemmeno…guardiamo meglio…è solo il chitarrista Saverio Lanza che preso da un attimo di gloria ha voluto inziare il concerto.
Finalmente arriva lui,Biagio Antonacci che fa diventare quel palcoscenico un libro di poesie da sfogliare…
Luci forti,di colori vivi,a volte anche troppo da abbagliare la visuale…allora penso che si vive decisamente meglio in penombra,senza alterazioni,senza mutamenti d’orizzonte…
Dal sottopalco arriva una torta di compleanno con una candelina accesa…le migliaia di persona soffiano per spegnerla e per auguargli un Buon Compleanno…40 anni in un fisico di un ventenne…e come direbbe la mia amica Maria “una bottarella gliela darei volentieri”
Biagio è un anticonformista,che non si è piegato alle richieste commerciali,che ha continuato il suo cammino di romantico cantastorie anche in un periodo in cui cantare d’amore non era favorevole…è rabbioso contro una società che ti chiede l’anima,perchè come dice lui “c’è chi da l’anima e chi te la ruba” e il filo che separa le due cose è talmente sottile che lo sbaglio è a portata di mano…Biagio parla di televisione,dei telegiornali che ci propinano sempre sangue e morte,che non educano al Bene,contro chi etichetta le persone con NORMALE o ANORMALE…sdegnato corre sul palco abbracciando canzoni come Angela “questo è un mondo di merda..non x quello che fai,non per quello che sei…” ,Liberatemi “dalla noia e dalla confusione” ed infine spolvera anche una canzone di circa 11 anni fa il Mucchio
“Non c'è rivoluzione, né forme di rispetto
Non c'è più niente niente, niente in mezzo al mucchio
Non c'è democrazia, non c'è nemmeno un nesso
Non c'è più niente niente niente, niente in mezzo al mucchio
È totale follia chi picchia prima si salva
Non c'è più niente niente niente, ho paura del mucchio
È totale follia non c'è rimasto più un osso
Non c'è più niente niente niente, da mangiare nel mucchio”
Poi si siede su di un puff bianco e sfoglia I suoi ricordi..candido e passionale…una ballerina dentro un enorme palla trasparente svolazza tra le parole “che questa mia canzone arrivi a te…ti porterà dove niente e nessuno l’ascolterà..la canterò con poca voce sussurrandotela..e arriverà prima che tu ti addormenterai…” la ballerina poi si è trasformata in Coccinella…”sei volata fino a qui,ti ha portata forse il vento,la fortuna,sei venuta a vedere l’amore come si fa..sei venuta ed io per caso ero qua”
…poi finalmente la canzone che tutte aspettavano(soprattutto Daniela e Tatangy che sanno solo tre canzoni a testa!!) e a quel punto il palazzeto è venuto giù…tra applausi ed urla a squarcia gola Se io Se lei…se noi avessimo dato all’amore la giusta importanza…chi non se lo è mai chiesto?!
E’ venuta anche Iris a trovarci,che tra le sue poesie ci parla di lei..lei scrive con il blu su pezzi di carta posati qua e là…
Intimistico ha baciato il Silenzio,una poesia di quotidianità,di verità a muso duro,di una realtà che va avanti a fatica..”c’è silenzio quando vanno via I bambini e la casa resta vuota di rumori…c’è un silenzio forte dopo un abbandono,c’è un silenzio che ti spegne fino al sonno,silenzioso il tempo che si somma in te”
La serata si è congedata alle piccolo ore…e…Da qui cominciano I ricordi e tu vai via senza saperlo..ti viene fuori un ciao che sembra quasi dire so già che starò male..da qui cominciano I ricordi…sembra la conclusione giusta per questa notte tra nuvole di cartone e stelle di neon…perchè I sogni rendono migliore la vita.
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