Penso che sia più facile soffrire,molto più facile...sembra strano dirsi,ma la felicità coglie impreparati,come si gestisce?e se mi ci abituo ad essere felice?conosco il sapore delle lacrime,ma quello della felicità comè?che sapore ha?
la felicità ha il sapore del domani,del rumore del mare d'inverno,di un abbraccio senza parole,di uno sguardo fuggitivo soltanto per dirti "tutto andrà bene"...la felicità fa rima con rispetto,con prendersi cura,con non ti farò mai del male..la felicità è una curiosità,una parola che riconosceresti su mille parole,è il tempo che si ferma o che corre troppo velocemente...la felictà ha il sapore che tu decidi di darle.
Aristotele diceva che un qualcosa riesce a ridere quello è un uomo...ed essere uomo significa poter ridere.
...forse in poche lo sanno,ma c'è una scienza che studia il potere della risata..dell'essere felice...la GELOTOLOGIA(ghelos in greco significa risata)..la risata provoca la secrezione di analgesici naturali..un temporale di betaendorfine che ti rilassa l'animo...combatte il dolore...accelera il cuore e il respiro..
Alcuni studi hanno dimostrato che gli italiani ridono in una giornata un tempo medio di 5 minuti quando invece la risata terapautica dovrebbe essere di 30 minuti...quindi che aspettate?
la felicità..è li..sta a voi decidere se afferrarla oppure no
3 commenti:
quindi rinunciamo a persone importanti per paura di soffrire e ridiamo poco.. belli contorti siamo!!
.. felicità è qualcosa da cercare senza mai trovare..
la più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso...
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