un "atea preghiera"

Stati di euforia si alternano all'apatia più totale

la necessità di fermare il passo svelto del tempo

con la consapevolezza che non farai nulla per arrestare il suo cammino.

Osservi con occhi diversi i passeggeri che ti stanno accanto

anche loro seduti sul treno della vita..

sai il giorno in cui parti,ma non sai quando arriverai al capolinea.

E la gente accanto a te si alterna,

soltanto alcuni rimangono impavidi lì al loro posto

lì dove il tuo cuore ha scelto che stiano.

Non ti puoi perdere in congetture

non puoi passare le ore a schivare gli sguardi falsamente ragionevoli

non puoi aspettarti scuse da chi non vede al di là del proprio naso.

Aspettare qualcosa che non c'è

mentre le lancette corrono così rapidamente

da farti perdere il sorgere del sole

un'aquilone che cerca la strada del vento

un mare tempestoso che s'infrange sulla scogliera del domani

...perchè domani qualcuno disse "è un altro giorno",

ma domani i miei occhi avranno un velo in più di delusione

e i miei sorrisi vivranno il tempo di un battito di ciglia...

ma per loro domani resterà sempre un altro giorno.

Allora vorresti un cuore di lavagna

dove cancellare i dolori come fossero scritti con gessetto

con un gesto di spugna buttar via un passato smarrito tra lacrime e sangue

Ti domandi come hai fatto a crederci

ti domandi come le evidenze non contrastino mai le menzogne

ti domandi come mettere la parola fine

ti domandi se vuoi mettere la parola fine

...e vorresti urlare,mandare tutti a fanculo

e miracolosamente salvarti dal vuoto che hai dentro.

Se c'è una piccola speranza che tu Dio esista

libera il mio cuore

fallo ritornare a battere con la stessa serenità con cui batteva prima

dammi quel pizzico di ipocrisia che mi aiuterebbe a sopravvivere

quel briciolo di cattiveria per fermare queste lacrime...

io che mi ucciderei pur di non farmi vedere debole

mi ritrovo ad asciugare gli occhi di nascosto dal mondo...

Se tu Dio esisti

è ora di battere un colpo