05 febbraio 2007

non poteva mancare...


di Rudyard Kipling


SE

Se riesci a conservare il controllo quando tutti

Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;

Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti

Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;

Se riesci ad aspettare e a non stancarti ti aspettare,

O se mentono a tuo riguardo a non ricambiare in menzogne,

O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio

E tuttavia non sembrare troppo buono e non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;

Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;

Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina

E a trattare allo stesso modo quei due impostori;

Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto

Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,

O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,

E piegarti a ricostruirle con arnesi logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite

E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,

E perdere e ricominciare di nuovo dal principio

E non fiatare una parola sulla perdita;

Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi

A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,

E a tener duro quando in te non resta altro

Tranne la Volontà che dice loro “Tieni duro!”.

Se riesci a parlare con la folla e conservarti retto,

E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,

Se non riesce a ferirti né il nemico né l’amico più caro,

Se tutti contano in te, ma nessuno troppo;

Se riesci a occupare il minuto inesorabile

Dando valore a ogni istante che passa,

Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,

E - quel che è più - sei un Uomo

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