10 agosto 2006
...questo amore
...e lassù le stelle stan parlando di noi due...
mi sdraio soffocata dalla stanchezza sopra un prato di rugiada
tra margherite che aspettano soltanto di essere sfogliate come una partita di poker
dove il giocatore lentamente fa intravedere le sue carte...
m'ama...non m'ama...
il pianoforte accompagna i miei pensieri
i tasti cominciano a suonare le note più cupe del cuore
e tu cielo ridi..ridi tra lampi di luce e crepitii dell'universo
ridi tremando tra le braccia calde di un angelo,
ma è vero che a volte anche gli angeli sono stanchi di volare?
Voglio vivere contromano
voglio essere imperfetta
...asimmetrica come un quadro di Kandinsky
non voglio avere il profilo migliore
non voglio svegliarmi con il piede giusto
voglio vivere seduta vicino al fosso.
Sento il tuo profumo che mi pervade l'aria...ho bisogno di aria..
aria..di far quei respiri profondi che riempiono le incrinature della mia tranquillità.
Sento la tua presenza senza neanche voltarmi
come custode della mia felicità
...l'eco della tua mano che mi infonde sicurezza
pronta per seguire la strada più contorta e difficile
Sento la tua voce in mezzo ad un rumore infernale
inconfondibile suono del piacere che risveglia le mie passioni.
e risento la tua voce
quando sdraiati l'uno sull'altro ti impossessavi dei versi più belli di Prevert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato
ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
...e li ho bisogno di te...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento