01 agosto 2006

L'EQUILIBRISTA E LA LIBERTA'



Oggi non vi racconto l'apoteosi di un'amore ne tantomeno di una semplice amicizia...
ma questa che andrete a leggere è la storia di un uomo e di una donna.
Un rapporto che non può essere intrappolato in aggettivi stereotipati
o in definizioni già preconfezionate dalla società,ma è un rapporto che sembra essere scritto dalla penna abile di un poeta maledetto,tra i lampioni timidi dei vicoli di Parigi e vissuta nell'anima di un regista che sa usare anche i silenzi come mezzo di comunicazione.
Lui,l'equilibrista che cammina in bilico tra fasci di luci abbaglianti e attimi di buio intenso cercando sempre di mantenere le redini del suo destino.
Un equilibrista che vive con il rimpianto di istanti fuggenti.
Sguardo lancinante,di quelli che ti accarezzano la pelle,che sfogliano le voglie più recondite e che vive il tuo corpo come se fosse il suo.
Le sue mani raccontano i suoi desideri,accompagnano le sue parole e sottolineano i suoi pensieri...
...mani calde di passioni nascenti...mani forti di un passato non ancora archiviato...mani la cui linea della vita non è stata ancora segnata.
Vive una vita di quotidianità,di decisioni prese con razionalità e poco entusiasmo.
Vive come se fosse qualcun'altro a vivere per lui.
In sella alla sua moto si insinua tra gli orli distratti del vento,lungo strade solitarie dove l'arido asfalto lo conduce in ogni dove.
Lui con il cuore ancora acerbo d'amore si getta in falsi rapporti di "rintocchi del tempo" mettendo il coraggio in una tasca ben chiusa dei suoi vestiti.
Lei,incastonata in un corpo creato dal sudore di corse mattutine in inverni gelidi dove si lascia ammantare dalla neve che scende lentamente sul suo viso e quella stessa neve crea cristalli luccicanti che illuminano ancor più la sua pelle nobilmente bianca.
Lei è la libertà del domani,del vanesio che diventa realtà,non ha un cassetto stracolmo di sogni perchè il suo cassetto è fornito di ali,delle ali grandi che portano alla realizzazione tutti i suoi "perchè no...".
La sua valigia è sempre pronta per nuove mete,ama viaggiare,scoprire il mondo come una bambina che apre per la prima volta gli occhi...raccoglie i quadrifogli nei prati irlandesi,intinge la sua passione nei meandri di Amsterdam,affina la sua arte nei vicoli di Montmartre...
Si sente scricchiolare la sua anima ancora in cerca di basi solide,si possono ascoltare le sue lacrime notturne davanti al grande schermo e si sente l'odore d'inchiostro nelle sue dita formicolanti di espressione.
Mentre vi sto raccontando questa storia,il cielo ha cominciato a piangere e l'odore della pioggia rende ancor più viva questa malinconia,come una foto istantanea che si ritrova ogni volta tra le lenzuola di naftalina nell'armadio della nonna.
Una foto che riporta alla memoria ciò che avresti voluto conoscere e quello che non è mai accaduto.
L'equilibrista e la libertà si sono scontrati in un modo non molto consueto...dietro due monitor freddi hanno cominciato a conoscersi al di là delle domandi banali che in quelle situazioni vengono spontaneamente da farsi.
Si sono ritrovati complici ed amanti in serate scomodate soltanto da un tempo nemico che li allontanano quando ancora le loro voglie erano all'apice dell' entusiasmo.
Il tempo è soltanto polvere che scende in una clessidra...
Non si davano mai appuntamento,mai orari prestabiliti,ma si ritrovavano casualmente come attratti l'uno all'altra da una forza invisibile,ma allo stesso tempo palpabile al cuore.
Comunicavano per ore scrivendo parole interminabili lungo quelle tastiere che ormai erano diventate il tappeto volante per arrivare ad una delle tante felicità che l'uomo cerca disperatamente per tutta la sua vita.
Si rincorrevano a vicenda,giorni lunghissimi senza mai sentirsi...e a ridosso di quelle ore la passione aumentava vorticosamente.
Una frase scritta in Madame de la Fayette sembrava incorniciare perfettamente il rapporto
"egli si sedette di fronte a lei con quel timore e quella timidezza che danno le passioni vere"
Non era solo una passione fisica,ma li legava la passione verso la letteratura,verso il cinema:
entrambi amanti della cultura,del sapere,abbattitori esperti dell'ignoranza,privi di qualsiasi tabù...perchè i tabù sono la morte della verità.
Ogni volta che parlavano lui sembrava richiamare il vento a se ed affidava a quel vento le sue mani...così lei dall'altro capo del mondo sentiva quel vento caldo e sconvolgente come un temporale estivo indugiare sul suo seno,scendere sul suo ventre e riscaldare in ogni brivido le sue impercettibili intimità.
Ma per quanto fossero impercettibili lui sapeva sempre scovarle tutte...
Lei lo stuzzicava sussurandogli frasi di un film che entrambi amavano molto
NON SI PUO' DIRE AL SOLE PIU' SOLE
O ALLA PIOGGIA MENO PIOGGIA,
PER UN UOMO LA GEISHA PUO' ESSERE SOLO UNA MOGLIE A META',
SIAMO LE MOGLI DEL CREPUSCOLO,
EPPURE APPRENDERE LA GENTILEZZA DOPO TANTA POCA GENTILEZZA,
CAPIRE CHE UNA BAMBINA,
CON PIU' CORAGGIO DI QUANTO CREDA,
TROVI LE SUE PREGHIERE ESAUDITE,
NON PUO' CHIAMARSI FELICITA'?
DOPOTUTTO QUESTE NON SONO LE MEMORIE DI UN'IMPERATRICE,
NE DI UNA REGINA,SONO SOLO MEMORIE DI UN ALTRO TIPO...

...e l'equilibrista al suono di questa voce si inginocchiava alle sue voglie.
Lei lo conosceva in ogni piega più recondita della mente,sapeva interpretare i suoi silenzi,correggeva l'andatura sbagliata dei suoi pensieri,risvegliava ai suoi occhi il futuro incerto che si stava creando.
Lei era scomoda,una che non si fermava all'apparenza,che strizzava la vita fino all'ultima goccia perchè non voleva vivere di rimpianti e non avrebbe voluto che lo facesse anche lui.
Una donna che bisogna avere il coraggio di amare e di volere al proprio fianco...un coraggio che l'equilibrista non ha avuto.
L'equilibrista lasciò la libertà per un presente certo e coerente per una sua paura verso l'emozioni,le sensazioni che stava vivendo.
A volte ci si preferisce accontentare di quello che si ha non sapendo che quello che si può avere molte volte non ritorna una seconda volta...
...forse è vero che la Libertà va conquistata...
L'equilibrista scese dalla sua fune dicendo addio al suo mondo di percezioni e la Libertà dal canto suo continuò il suo cammino indipendente ed orgogliosamente incerto.


....

agli appassionati di questa storia posso raccontare anche che l'equilibrista prima di andarsene dedicò questa canzone alla libertà
Black out eccomi qua
sembra impossibile sentirti e nn averti
perchè la verità è insostenibile
trovarsi e perdersi
evidentemente mi fa male
soprattutto quando fuori piove
l'acqua si diffonde soffocando tutte le certezze
comunque vada preferisco la mia strada
perchè per me una luce resta sempre accesa
distruggo tutto quel che sei
via dagli occhi via dal mio cuore
via dalla testa perchè mi fa male
però senza di te la mia anima vomita il cuore
si sgretola
sei la passione la tentazione l'ossigeno sporco che fa soffocare
però senza di te sono un corpo che sgomita
perdo lucidità
Dov'è la verità
raggiunto il limite paranoica vuoi schiacciarmi
forse l'eternità è inconcepibile se nn credi nei tuoi istinti
evidentemente nn è uguale
nn esiste sempre un nuovo sole
cerco inutilmente tra le stelle quella che è più grande
fa così male nn trovare una ragione
perchè per me è come un fuoco dentro che mi esplode
bruciando tutto quel che sei
via dagli occhi via dal mio cuore via dalle testa perchè mi fa male
però senza di te la mia anima vomita il cuore si sgretola
sei la passione la tentazione l'ossigeno sporco che fa soffocare
però senza di te sono un corpo che sgomita
perdo lucidità.
Black out eppure è già quà
sembra impossibile quanto è facile sparire
evidentemente nn fa male o soltanto nn esiste il cuore
perchè per te trovi sempre qualche soluzione
scappando da quello che fai...
via dagli occhi via dal mio cuore via dalla testa perchè mi fa male
però senza di te la mia anima vomita
il cuore si sgretola
sei la passione la tentazione l'ossigeno sporco che fa soffocare
però senza di te sono un corpo che sgomita perdo lucidità...


Forse la Libertà non ha perso...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cara cantastorie, tu sai quanto io spero tutti i giorni, aprendo il tuo blog, di leggere nuove bellissime cose... quindi ti ricordo che... E' ORA DI PRODURRE ANCORAAAAA!!! Non posso vivere se non aggiorni quotidianamente il tuo blog!!!