12 ottobre 2014

Per dire...





E che la follia abbia inizio questa sera,perché stavolta dovrai ascoltarmi senza "se" e senza "ma".
Entrerò in scena con la stessa disinvoltura di John Travolta ballando Stayin' Alive... il mio passo sarà deciso e sicuro.
Avrò già lasciato l'ansia nel water di casa ed un pezzo di fegato nel Mc Donald qua vicino.
Ti busserò alla porta e senza farti neanche parlare mi darò il benvenuto da sola perché se aspettassi il tuo coraggio,l'INPS mi verserebbe la pensione sul tuo tappetino di casa.
... e non fare quella faccia,tanto lo so che adori la mia ironia.
Ti farò sedere sul divano,neanche fossimo ad una scelta di Uomini e Donne e ti leggerei,su un foglietto umido e strappato,quello che non ti ho mai detto.
Lo farei tuttodunfiato,per paura di essere interrotta e ti direi pressapoco così...
Sono un cubo di Rubik venuto male,un mobile Ikea con le istruzioni svedesi,sono un puzzle con un pezzo mancante,mani sporche di colori e curiosità.
A Monopoli ti porterei a passeggiare lungo Viale della Vittoria,ti bacerei di nascosto dietro Vicolo Stretto e mi rinchiuderebbero per il morbo dei Troppi Ricordi nella casella Prigione...
Ti direi di non abbassare mai il volume dei tuoi pensieri,così li potrei ascoltare anche quando i chilometri cercheranno invano di separarci,ti dirò che farò posto nei miei silenzi,arrederò le miei giornate malinconiche per renderti il soggiorno ancor più lieve:troverai dei cuscini sul mio sorriso spento,un'amaca e della buona musica ad aspettarti sul mio petto,se avrai voglia di guardare Oltre accenderemo i miei occhi in HD,ci saranno sul grande schermo i tuoi film mentali e le mie idee rivoluzionarie.
Amiamo tutti e due i silenzi,forse perché non ci giudicano,perché non vogliono risposte e non cercano verità nascoste... ma per una questione quasi inspiegabile, con te mi ritrovo ad essere irrimediabilmente logorroica.
Andremo a fare la spesa con la ricetta in tasca,spingerò il carrello e porterò sei bottiglie di acqua tra le mani,perché sa di buono,perché sa di famiglia... ed io ne ho bisogno.
Ti cucinerò quelle ricette particolari,un pizzico di pepe di cayenna e quanto basta di wasabi per poi finire da Ciccio Pig a mangiare un panino con la porchetta.
A fare i fighi non siamo bravi.
Inviteremo i tuoi a cena e la mia ansia in psichiatria. Mi sentirò sbagliata,fuori luogo,sotto esame e la sera,tra le lenzuola,mi prenderai in giro e farai la mia immancabile imitazione. 
Mi morderò le labbra pur di non ridere,ma detto tra noi (dato che non ci sente nessuno) mi piace quando mi prendi in giro... ma shhhh,non dirlo al tuo Ego.
Se avremo dei figli non saprò insegnargli la tabellina del 9,ma sapranno non dire mai è impossibile.
Gli dirò che Einstein era considerato lento nell'apprendimento,che Alda Merini venne considerata pazza e che io prendevo 4 in italiano.
Gli dirò di non badare ad un ginocchio sbucciato se vorrà diventare qualcuno.
E non parlo di essere famosi,di avere standing ovation,ma di essere se stessi nonostante tutto e tutti.
La chiamano onestà d'animo.
Ti scriverò,quelle lettere d'amore che non vanno un granché di moda,prenderò a calci la tecnologia non usandola per dirti in un nanosecondo quello che sento. Sceglierò il mio inchiostro migliore,spruzzerò il mio profumo sulla carta e ti farò rivalutare la bellezza dell'aspettare. 
Raccoglierai le lettere in una scatola,che diventerà un cassetto,che diventerà un baule,che diventerà una vita passata ad annusarle.
Perché come disse Umberto Eco "c'è una sola cosa che si scrive solo per se stesso,ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno"
E se mi leggi bene,scrivo sempre per te.
Ci spalmeremo sul letto a vedere Singin' in the Rain,il film sarà a colori e noi in bianco e nero perché non avremo bisogno di sfumature per reggere questo Amore.
Ammetto che non ho proprio tanto da offrirti,inciampo nei sogni e sbatto il mignolo sempre nel cassetto aperto dei desideri,però se non sarò tua ti auguro di sposarti. Come tu vorresti.
Tua suocera si chiamerà Pompa Addolorata ed avrete la più grande agenzia di pompe funebri del paese "last minute".
Il giovedì avrai gnocchi,il venerdì pesce ed il sabato trippa (trippa...non pizza) la domenica pasta al forno con polpettine di carne e non ti basterà neanche danacol per combattere il colesterolo.
Vuoi correre veramente questo rischio?!
Se la risposta fosse positiva,raccoglierei le mie cose,ripiegherei il biglietto di tutte queste parole e me ne andrei,senza una musica ad accompagnarmi.
Questa volta però,odierei il tuo silenzio.

11 commenti:

fra ha detto...

questo post ti assomiglia moltissimo:romantica ed ironica allo stesso tempo.

noemi ha detto...

Sei una persona fuori dall'ordinario,con tantissime cose da dire. Purtroppo però vivi in un mondo dove la maggior parte dei discorsi si basano su "hai visto che foto profilo ha messo quella?".
Tu però non cambiare mai...

marco ha detto...

io ringrazio la persona "cieca" che ti ha lasciato andare. E' stata la mia fortuna.

ross ha detto...

mi sbaglio o cerchi di scrivere in maniera asessuale?

pioggiadaprile ha detto...

Si Ross,sto cercando di scrivere in maniera tale che i personaggi non abbiano un sesso,ma solo un'anima. Mi fa piacere che tu te ne sia accorta.

elle ha detto...

Quando ti ho incontrata mi hai subito colpito perchè sei interessante. Hai la voglia sempre di capire la persona che ti sta vicino. Il successo che stai avendo te lo meriti tutto:soprattutto perchè l'hai ottenuto essendo te stessa.

nico ha detto...

Vorrei far capire a tutti che quello che scrivi tu lo metteresti in atto senza batter ciglio. Una persona più folle di te non esiste.

mister x ha detto...

Marco...ricordati che la padrona di casa non ama la pubblicizzazione della sua vita e che a lei non gliene frega un cazzo che la gente sia cieca. Ci vede abbastanza lei per tutti...
E' un consiglio da amico,anche se ammetto che una Donna così non si trova facilmente e quando si trova lo si vorrebbe gridare al mondo.
Ma lei è una dai silenzi assordanti. Le urla le lascia a chi vuol farsi vedere

gemi ha detto...

Scusa,volevo chiederti se è vero che hai scritto delle canzoni e si potrebbero sentire. GRAZIE E TI LEGGO SEMPRE

pioggiadaprile ha detto...

Ciao Gemi,ho scritto qualcosa,mi è venuto spontaneo..forse è stato più intimo di scrivere un libro,ma non intendo pubblicizzare quella canzone. Non l'ha mai ascoltata neanche la persona per cui è nata,ma forse l'hai sentita con la voce di qualcun altro...forse è.

Anonimo ha detto...

Sei bella che mi perderei senza volermi ritrovare dentro i tuoi discorsi