Forse perché da quando l'inchiostro ha scelto di scorrermi tra le vene,mi sono sentita sempre sbagliata.
Avrei voluto avere la semplicità della Marcuzzi che grida al mondo intero di essere stitica,invece ho avuto sempre grovigli di pensieri a cui render conto.
Non è un post che cerca l'applauso facile,ma l'ennesima volta che questa mia passione mi mette a nudo.
Scrivere è un po' come sputtanarsi,non riesci a giocare a nascondino con quello che provi,puoi trovare il maggior numero di sinonimi,ma Amore resterà sempre Amore.
Sin da piccola guardavo le cose con occhi diversi,il cigolio di un cassetto rotto mi faceva chiudere gli occhi ed immaginare una storia che di lì a breve si sarebbe materializzata nei miei appunti.
Appunti di una fantasia fuori dal comune,dove nulla è impossibile,dove con il naso all'insù potevo ascoltare il brontolio di un Cielo incazzato o guardare una pozzanghera pensando che la felicità era saltellarci sopra.
Splash.
E sono andata a dire in giro che per me i silenzi parlano,che un bicchiere vuoto ha solo il coraggio di saper ricominciare (altro giro,altra corsa),che il tuo pensiero è legato alla recita dell'alfabeto girando il picciolo di una mela... A B C D... che le rime non devono baciarsi casomai il tuo nome con il mio,che la felicità è ala di farfalla che se la sfiori perde tutto l'oro e la bellezza tenue si cancella.
E mi hanno fatta sentire pazza.
Così ho iniziato a non dire a nessuno che la mia migliore amica era una penna,che avevo diari talmente segreti che anch'io a volte avevo timore a leggerli.
Ed hanno cercato di rendermi diversa perché quando vedi qualcosa o qualcuno fuori dai tuoi schemi,vuoi o non vuoi,cerchi sempre di etichettarlo.
Ed hanno calpestato i miei ideali,affogandoli tra le lacrime trattenute di una ragazzina che sognava di essere Che Guevara e di andarsene in giro con la sua moto, la Poderosa,mangiando polvere e libertà.
Ed hanno pensato bene di giudicarmi perché la mia ironia arrivava la dove l'ignoranza creava crateri incolmabili tra narcisismo e boriosità.
Potrei portare avanti una conversazione da sola,tenere in piedi una serata di risate,potrei essere la migliore amica di tutti (sfoggio sorrisi di marmellata da far invidia ad Heidi),ma ho deciso di essere selettiva.
Scelgo.
Sarà forse per questo che sembro stronza,nella mia politica di sfanculizzamento appaio un'arma a doppio taglio... ma vi assicuro (e promettete di non dirlo a nessuno) che anche le stronze hanno un cuore.
Shhhh...
Ho rispolverato la penna,rischiando di sembrar ancora una volta pazza.
Potrei chiederti di ballare,sdraiati,abbracciati,sopra ad un letto...ti farei fare il giro della pista soltanto guardandoti e mentre la musica toccherà i suoni più cupi le mie mani cercheranno i tuoi sorrisi migliori.
Io non lo so che fine farà il mio inchiostro,se come Guccini "infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio"... ma di una cosa sono convinta:che quel senso di inadeguatezza io non lo vorrò mai perdere.
Io terrò la mia fragilità,le parole,la curiosità,la passione,la diversità,il fatto di vedere sempre oltre,di psicoanalizzare,di sentirmi sempre inesorabilmente fuori.
Avrò sempre il coraggio di cambiare,di rasarmi i capelli e di tatuarmi un sentimento in un Mondo che va avanti ad occhi chiusi,di scrivere più di dieci righe a persone che si stancano anche di visualizzare uno smile in un messaggio perché Sentirsi è diventato un meccanismo e non un respiro in più da regalare.
...e se tutto questo significa esser pazzi,bhè dite al mio amico immaginario che gli ho voluto bene.
Ora mi rivesto,che so stata fin troppo nuda.
3 commenti:
tu sei una donna pericolosamente incontrollabile. E va benissimo così <3
il tuo stile è unico. BellissimA
Ed io posso dire di aver avuto l'onore di essere stato amato da te,perchè è un amore che ti fa respirare meglio,che lo cerchi come un tartufo nel bosco,che ti fa capire che una scopata non vale un cazzo,se non per svuotarti due coglioni.
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