02 ottobre 2014

...e di nuovo

Sono una di quelle che non riesce a far finta di niente.
Non credo nelle persone che pur soffrendo le ritrovi a fare i trenini dentro feste di indubbia banalità.
Se mi manchi,lo leggi ovunque.
E non parlo di messaggi sul telefonino a costo zero o di un'aforisma postato con la fatica di un "copia & incolla"... 
Parlo di una mancanza,scritta a caratteri braille sulla pelle,di notti passate a scrivere canzoni che parlavano dei tuoi sogni dentro persone di cartone,parlo di sentire la tua voce stanca tra le foglie calpestate in autunno,parlo di ritrovarti dentro una pellicola o nelle pagine di un libro o di sorridere appena qualcuno pronuncia il tuo nome.
Sono una di quelle a cui non devi chiedere di pensarti,ho un cielo che potrebbe testimoniare a mio favore... ho discorsi lasciati a metà,una vasca piena di schiuma e ricordi,ho matite spuntate e serate cancellate,ho tante idee da raccontarti dentro silenzi da custodire.
Ho visto un film qualche giorno fa "Il giardino delle parole". Narra la storia di un Lui e di una Lei che casualmente si incontrano sempre nei giorni di pioggia. Allora ti ho pensato,forse anch'io casualmente e ho pensato a quella notte,a quel temporale scoppiato dopo averti detto Ti Amo.
...e di nuovo quell'adrenalina,quel brivido,quella sensazione di credere che niente e nessuno potrà farmi più del male.
Sono una di quelle che non sorride ad occhi spenti,che s'incastra difficilmente nelle regole,che preferisce essere sola dentro un sottogruppo che dispersa nel marasma di un insieme.
Una canzone malinconica dentro una festa di musica house.
Sono una di quelle persone che non riesce a far finta di nulla...e lo leggi ovunque






1 commento:

marco ha detto...

conoscerti è stata una botta di culo.