12 agosto 2014

un incontro che ti cambia la vita

Io non so se sia vera la storia del suicidio,il bollettino medico parla di "asfissia"...proprio lui che riusciva,nelle sue interpretazioni a toglierci il fiato.
Ma lui è l'emblema che un sorriso può coprire il più grande dolore,che non si è attori soltanto per dire due o tre battute dentro una pellicola...si è artisti quando il tuo personaggio diventa la mia persona.
Non ha mai sbagliato un colpo,il "nano nano" di Mork & Mindy è stato il tormentone di una generazione,il monologo sull'amore in Genio Ribelle sono parole che tutti noi dovremmo spalmarci dentro o l'incipit lanciato da l'Attimo Fuggente dovrebbe essere il nostro più grande cambiamento ...ma lui per me è colui che mi ha fatto conoscere Patch Adams,lui che ha ispirato la mia tesi universitaria sulla Comicoterapia,lui che mi ha fatto capire che si può indossare un naso rosso con grande professionalità.
Io non ti auguro di riposare in pace,forse il Paradiso non è poi un granché per persone come te folli e rivoluzionarie,ma ti auguro di ritrovarti al bancone di una nuvola insieme a Fellini,Sordi,Magnani,James Deen... e ti chiedo solo un favore? Quando vedi al cinema un cinepanettone o un film tipo tre metri sopra il cielo,manda giù il più grande diluvio universale che si sia mai visto.
Grazie Robin 






1 commento:

Anonimo ha detto...

la tua tesi era spettacolare come te.