un calabrone in un campeggio

Lo so,non sono facile,a volte incomprensibile,dentro di me c'è un campeggio di persone che non trovano la loro via di fuga,
Se ne stanno dentro di me a vociferare tutte insieme e non hanno neanche l'educazione di alzar la mano per chieder parola...alcuni la chiamano pazzia,a me piace definirla "eterno movimento".
L'anima in eterno movimento ha la bellezza di non essere mai raggiunta,di sentirsi leggera nonostante il dolore che porta...è come la storia del calabrone,che date le sue piccole ali e il suo gran peso non è adatto al volo,ma lui non lo sa e vola.
Vola.
Lo so,non sono facile,ma non ti sono mai piaciute le cose facili...sono una canzone in bianco e nero in loop,d'ascoltare lontano da tutti,con le cuffie nelle orecchie per poi staccare la presa,alzare il volume ed avere gli occhi orgogliosi di chi griderebbe al mondo "questa è roba mia".
Ho la capacità di morire e risorgere senza che lo decida un Dio per me,di affogare nella malinconia senza aver paura di non tornare,di aver parole da colorare e un baule di ricordi da spolverare.
Non ho paure da affrontare,mi lascio fagocitare facilmente dalle emozioni perchè combatterle mi renderebbe meno vulnerabile..ed io voglio essere fragile dentro un vaffanculo facile.
Cosa posso offrirti?
Nel mio curriculum vitae ci sono più errori che passi in avanti,pochi soldi su cui contare,ma  abbastanza per conoscere il cielo di mezzanotte quando si colora di sfumature e madreperla,il profumo della pioggia alle sei del mattino con l'erba accartocciata ed il vento che si sveglia di cattivo umore,il respiro di un mare incazzato che sa sempre dirti la parola giusta nel momento giusto...e la bellezza di far pace dopo un silenzio quasi inopportuno.
Lo so,non sono facile,ma le persone che campeggiano dentro di me lo sono ancora meno...eppure volo.