31 gennaio 2014

C'è sempre un filo logico...e la gente c'inciampa.



Uscì di casa per entrare dentro un vento incazzato.
Tra le mani portava le sue foto,i ricordi,i baci sussurrati e tutte le parole accortocciate in attimi di eterna passione.
Li tratteneva in pugni chiusi,combattendo contro se stessa e contro quella corrente che avrebbe voluto spazzar via tutto.
Sarebbe bastato aprir le dita...una dopo l'altra...e gridare quella rabbia covata dentro in mesi di silenzio apparente.
Nessuno avrebbe sentito...shhhh...nessuno avrebbe capito.
Il suo Angelo Custode forse se ne stava al balcone di qualche bar,al quinto boccale di birra o a giocare a freccette con qualche camionista di passaggio.
Il suo destino era scritto tra un sorriso e una crisi d'ansia.
Viviamo in una società in cui tutto si cancella.
Con un tasto del pc,con una gomma,con un passaggio veloce della spugna sulla lavagna,perchè a volte è più facile far finta di non aver vissuto che soffiare sopra le ferite e sentir dolore.
Ma lei,sotto quel vento,continuava a traballare,ma a non mollare.
Lei sapeva che la felicità era un Niente travestito da Tutto,che i rapporti d'amore vivono più di cose non dette che di quelle urlate,perchè le storie d'amore non sono puntate del Grande Fratello dove una lucina rossa ti giudica 24 h su 24h..le storie d'amore sono fatte di teste abbassate,di mani in tasca,di "me ne vado per sempre" per poi stare sotto casa a suonare il campanello con una mazzo di fiori comprato in un distributore all'ospedale...
Lei aveva lettere di sguardi,parole sulla pelle,inchiostro nelle vene e all'apparenza,conoscendola superficialmente,sarebbe sembrata anche normale.
Si,normale...come scavalcare cancelli aperti.
...ma poi dentro,tra un rumore di valvole e un cuore impulsivo,c'era una luna piena,qualche licantropo a perder pelo e non il vizio,dei laghi artificiali di lacrime dove qualche vampiro di sfuggita giocava  a far rimbalzare sassi.
1...2...3....splash.
Quei pugni stretti lei non li aprì mai.
Ritornò a casa,chiudendo a chiave la porta,si sdraiò sotto le coperte riflettendo,che per avere una storia d'amore,bisognerebbe avere non un cuore,ma due fegati.
..così da vivere felici e contenti pensando un giorno "sarà per sempre" e un altro giorno pensando "fermate il mondo,voglio scendere!"





1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo post,bellissime le immagini che evoca,bellissima l'intensità e la verità che portano le tue parole.
Buona notte scrittrice dalla luna piena.