Mi piacciono le lettere,di quelle scritte d’impulso,quelle
che profumano della tua mano,che trovi nascoste nella cassetta della posta tra
volantini e bollette,che tieni tra le dita qualche minuto prima di aprirle, quelle
che mentre la busta si strappa il cuore esplode in gola…
Mi piacciono le lettere che raccontano un’emozione mai
detta,fatte di parole che non troveresti in nessun discorso...lettere che
richiedono tempo,passione e volontà.
Facile comprimere una sensazione in 160 caratteri,ora si
usano le abbreviazioni per dire un ti voglio bene,si schiacciano le parole non
capendo che si schiaccia anche il loro significato…i messaggi rubano spazio in
un telefonino…una lettera può solo aumentare i ricordi.
Le lettere non possono essere non capite,trascinano con loro
una storia e tutto il tempo passato a pensarle…possono essere
derise,stropicciate,dimenticate,ma sanno in cuor loro di aver vissuto fino all’ultima
goccia d’inchiostro.
Ho scritto lettere d’amore di cui vado orgogliosa perché fanno
di quell’amore un’amore speciale perché non si è piegato al qualunquismo di sentimenti
criptati che non hanno ne sapore ne odore…e quell’amore sapeva di pollo
mangiato con le mani,di pioggia che tintinnava sul davanzale della finestra,di
una canzone strappata alla luna o di un semplice sguardo bagnato di lacrime mai
raccontate.
A volte preferiresti avere la persona che ami contro che al
tuo fianco,così la potresti combattere invece che perderti…ma purtroppo l’amore non ha a che fare con la
matematica,non ci sono numeri da incasellare,la maggior parte delle volte sono
sabbie mobili che ti fagocitano e da cui non riesci a salvarti.
Ma poi,vuoi veramente salvarti?
Ecco…le lettere raccontano questo e le amo perché sono film
su righe e quadretti,di cui aspetti l’attesa di una risposta…non serve un click
e non vedi se la persona è on line…devi munirti di un sano coraggio ed
attendere.
Le lettere viaggiono,hanno kilometri da percorrere e
batticuori da curare…
Fate in modo che la tecnologia conviva con la storia,che un
telefonino faccia la staffetta con una penna…che i sentimenti sappiano di carta
e amore.
C'è questa canzone di Ligabue che quando l'ascolto mi fermo..qualsiasi cosa io faccia va in secondo piano,non so perchè...forse perchè è una lettera,forse perchè mi ci rivedo..
...quante volte mi chiedono di scrivere qualcosa,non capendo che i sentimenti sono talmente personali che non basta saper usare una penna per descriverli...che non sono un distributore di pensieri..."mi scrivi un messaggio per la mia ragazza" "cosa posso scriverle per dirle che l'amo"...
2 commenti:
BELLISSIMA!!!!
io vorrei sapere se la persona che ami ogni volta che ti legge non ha voglia di fare l'amore? cazzo,io starei tutto il giorno su di te
Posta un commento