27 giugno 2013

lettere

Mi piacciono le lettere,di quelle scritte d’impulso,quelle che profumano della tua mano,che trovi nascoste nella cassetta della posta tra volantini e bollette,che tieni tra le dita qualche minuto prima di aprirle, quelle che mentre la busta si strappa il cuore esplode in gola…
Mi piacciono le lettere che raccontano un’emozione mai detta,fatte di parole che non troveresti in nessun discorso...lettere che richiedono tempo,passione e volontà.
Facile comprimere una sensazione in 160 caratteri,ora si usano le abbreviazioni per dire un ti voglio bene,si schiacciano le parole non capendo che si schiaccia anche il loro significato…i messaggi rubano spazio in un telefonino…una lettera può solo aumentare i ricordi.
Le lettere non possono essere non capite,trascinano con loro una storia e tutto il tempo passato a pensarle…possono essere derise,stropicciate,dimenticate,ma sanno in cuor loro di aver vissuto fino all’ultima goccia d’inchiostro.
Ho scritto lettere d’amore di cui vado orgogliosa perché fanno di quell’amore un’amore speciale perché non si è piegato al qualunquismo di sentimenti criptati che non hanno ne sapore ne odore…e quell’amore sapeva di pollo mangiato con le mani,di pioggia che tintinnava sul davanzale della finestra,di una canzone strappata alla luna o di un semplice sguardo bagnato di lacrime mai raccontate.
A volte preferiresti avere la persona che ami contro che al tuo fianco,così la potresti combattere invece che perderti…ma purtroppo  l’amore non ha a che fare con la matematica,non ci sono numeri da incasellare,la maggior parte delle volte sono sabbie mobili che ti fagocitano e da cui non riesci a salvarti.
Ma poi,vuoi veramente salvarti?
Ecco…le lettere raccontano questo e le amo perché sono film su righe e quadretti,di cui aspetti l’attesa di una risposta…non serve un click e non vedi se la persona è on line…devi munirti di un sano coraggio ed attendere.
Le lettere viaggiono,hanno kilometri da percorrere e batticuori da curare…

Fate in modo che la tecnologia conviva con la storia,che un telefonino faccia la staffetta con una penna…che i sentimenti sappiano di carta e amore.


C'è questa canzone di Ligabue che quando l'ascolto mi fermo..qualsiasi cosa io faccia va in secondo piano,non so perchè...forse perchè è una lettera,forse perchè mi ci rivedo..
...quante volte mi chiedono di scrivere qualcosa,non capendo che i sentimenti sono talmente personali che non basta saper usare una penna per descriverli...che non sono un distributore di pensieri..."mi scrivi un messaggio per la mia ragazza" "cosa posso scriverle per dirle che l'amo"...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLISSIMA!!!!

lorenzo ha detto...

io vorrei sapere se la persona che ami ogni volta che ti legge non ha voglia di fare l'amore? cazzo,io starei tutto il giorno su di te