21 maggio 2013

Tacito sorriso


Dopo una giornata di studio se ne andò in camera.
Pipì,lavarsi i denti,crema corpo,pigiama e trovò nell'altra metà del letto un foglio stropicciato

"Ciao amore,
mentre ti scrivo i ciliegi sono in fiore e l'aria si profuma di risvegli e novità.
Hai gli occhi impressi su tutti i tuoi libri e gli esami da dare,la matita che scricchiola tra parole e pensieri e le labbra che assumono quella smorfia tipica di quando hai l'ansia di non farcela.
Sai a cosa stavo pensando?
Che voglio regalarti una famiglia...ma non parlo di figli,matrimonio e bla bla bla...no,parlo di uova e farina per fare le tagliatelle la domenica,di decidere insieme le vacanze e il menù di Natale,di sdraiarci sul prato,mano nella mano e fantasticare sulla forma delle nuvole,di dosare i soldi fino a fine mese.
Litigare per stupidaggini e ritrovarsi a far la pace addosso al muro,chiamare e dirti "amore sto arrivando,butta la pasta",usare i colori a pastello e scriverti le mie poesie sul tuo ventre,sulle tue gambe e la dove il piacere si confonderà con la mia arte,mangiare il gelato davanti alla tv,mi ruberai la cioccolata e scapperai ridendo con il cucchiaino in bocca...a letto inizierò a farti il solletico e mi prenderai a cuscinate per fermarmi,ci addormenteremo ridendo e al buio mi stringerai forte,un bacio sulla schiena per ritrovarci l'indomani distanti sul letto,ma uniti nell'animo.
Controllerai di nascosto il mio telefono in preda alla gelosia e io dall'altra stanza sorriderò sentendo  il rumore dei tasti...e quel tacito sorriso sarà amore.
La famiglia è condividere e io voglio farlo con te...nei maglioni di lana che profumano di ammorbidente o nei capelli bagnati che sanno di mare e salsedine,nelle scarpe lasciate vicino al comodino o nel dentifricio spremuto a metà,nei ritardi lavorativi o nelle domeniche sonnacchianti di sveglie spente,nella salute e nella malattia direbbe qualcuno...cosa più vera non poteva non essere scritta perché la famiglia esiste là dove non c'è la speranza.
Quando hanno costruito la torre di Babele,per ogni mattone rotto si sacrificava la vita di un operaio perché la materia era più importante della vita...per me può crollare la nostra casa,incendiarsi ogni abito e frantumarsi ogni certezza economica che NOI rimarremmo sempre NOI.
Tu fai parte di quei bisogni primari,come respirare,mangiare...fai parte dell'aria che mi circonda,del sole che mi riscalda,dell'acqua che mi bagna,del vento che mi accompagna.
Mesi fa ho letto un libro...
"Non prendermi mai sul serio quando ti dico di lasciarmi. Tienimi,ti prego,tienimi. Vieni quando ti pare,una volta al mese,una volta all'anno,ma tienimi..."
...ecco,questo è la disperazione dell'amore.
No,io non ci arriverò mai,non ti chiederò di tenermi,non mi accontenterò mai di un rapporto part time...se sei mia,lo sei in ogni minuto della giornata,anche quando siamo lontani e non possiamo toccarci,io voglio sapere che mi porti nella testa e nel cuore,voglio sentirmi certo di non doverti dividere con nessuno.
Ognuno ha le due passioni da coltivare,ma soprattutto da condividere.
Ti aspetterò ogni sera che mi racconterai la tua giornata,ti ascolterò accarezzandoti i capelli e mi illuminerò di quel guizzo di luce di cui si vestiranno i tuoi occhi.
Quando leggerai questa lettera,trovata sopra il mio cuscino,io sarò al lavoro e tu sdraiata sul letto con la luce accesa per paura di sentirti ancora più sola.
Fra poche ore saremo di nuovo insieme,ci incontreremo sull'uscio della porta,tu con la borsa in spalla io con le chiavi in mano...un bacio di labbra sognanti che mi rimarrà il brivido per ore ed ore...
Buona notte amore...e se non riesci ad addormentarti chiamami."

338....737...ed è bastata la sua voce a non farla sentire sola in quel letto troppo grande per un solo cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

B E L L I S S I M A.