affido a quella ciglia trovata sul mio viso i miei sogni e le mie speranze...l'ho presa tra le dita e ho soffiato forte,come vuole la più vecchia tradizione.
soffiando ho chiuso gli occhi come a voler trattenere il segreto e l'emozione di regalare al vento la voglia di rendere reali i miei pensieri.
quella ciglia farà viaggi pindarici,toccherà strade e marciapiedi calpestati da uomini che hanno qualcosa da raccontare,sfiorerà il cielo attingendo così fantasia e luce,verrà baciata dalla rugiada mattutina e congelata nelle piccole ore notturne,si accoccolerà tra il pelo dei cani e fuggerà dalla pioggia che cade impetuosa.
soffiare forte ti ridona la forza,ti libera dalla paura di un brivido che nasce all'improvviso,ti crea un dogma da risolvere,ferma il tempo e lo spazio,trasforma il silenzio in attesa...
quando in questo periodo l'aria profuma d'abete e di muschio il cuore diventa fragile,così cristallino da dar voce ai nodi in gola e ti senti in balia di quei sentimenti che con cura hai riposto nell'apparenza.
ho detto addio a quella ciglia,spazzandola via dalle mie dita,le ho affidato me e il mio "credo"
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