31 ottobre 2011

Piccolo Grande Uomo



Oggi so che sarai un Piccolo Grande Uomo,
siediti a gambe incrociate nel tuo mondo di placenta e regalami il tuo ascolto.
Tra me e te c’è già un legame indissolubile,di quelli nati non perché esiste un legame di sangue,ma perché per un qualcosa di non tangibile IO e TE siamo inseparabili … tu sei l’onda travolgente io lo scoglio sicuro su cui infrangerti,tu sei il volo libero di un aquilone io sarò il vento che non ti farà perdere quota,tu sei l’impronta che lascerai sulla sabbia bagnata che custodirò per il tuo incerto cammino.
Non sono qui a indicarti la strada giusta da prendere,a dirti cos’è il Bene e cos’è il Male o a darti consigli per affrontare il mondo là fuori … ma a dirti cosa tu insegnerai a me.
M’insegnerai che anche a carponi si può raggiungere l’impossibile;i sogni li trovi sempre sull’ultimo gradino della scala,nei cassetti chiusi a chiave,tra le pieghe nascoste della memoria,ma per niente e nessuno si deve abbandonare la speranza di farcela … non sarai mai protagonista di fotografie della tua assenza.
M’insegnerai che il mondo è bello anche in bianco e nero;appena respirerai a pieni polmoni l’aria di casa ci vedrai sbiaditi,dai contorni sfuocati … ma riconoscerai le nostre voci,il battito accelerato dei nostri cuori e mi farai capire che l’amore non ha bisogno dei colori per essere meraviglioso.
I colori sono un qualcosa di più,un’apparenza da regalare alla realtà.
M’insegnerai che Il brutto del dolore non è la sofferenza che si prova ne il retrogusto amaro dei ricordi,è quel meccanismo che ti rende immune dai sogni,che ti chiude con un tremolio di paura il battito delle ali e non vedi più dove finisce la concretezza dall’effimero.
Non ti fidi neanche più del tuo corpo,di come risponde alle emozioni … e ti domandi se hai gli occhi così stanchi da non vedere più le sfumature e l’animo così pieno di cuciture da non sentire più la differenza del tocco di un angelo da quello commediante del Male …
Non è il tempo che curerà le ferite,ne lo scivolare lento della sabbia nella clessidra … toccherà a te e al tuo istinto prendere sempre l’ultima decisione,affidati allo sfarfallio nello stomaco e al tremolio della voce,fidati di chi ti accompagna nelle follie,di chi non cerca la tua amicizia,ma che ne sarà coinvolto senza porlo come obiettivo.
conosco già le tue piccole dita sporche di cioccolata,la morbidezza cinigliata del tuo abbraccio,i tuoi baci schioccanti sulle gote fredde,la risata fragorosa che irrompe in ogni silenzio,il cammino incerto fatto con piccoli piedi su grandi scarpe,i calzini lanciati sulla culla per sentirti libero,il ciuccio tenuto a due mani e il pianto notturno per togliere la ribalta alla luna …. Io ti conosco e tu conosci me.
Ti farò conoscere il profumo dell’inchiostro,il sapere che ti regalano le pagine di un libro tra favole e consistenza,la bellezza di cantare una canzone a squarcia gola,sentirsi una rock star avendo come microfono il telecomando della tv e come chitarra la scopa ,conoscerai a menadito il tuo Oggi non avendo fretta di arrivare al Domani perché ogni attimo va vissuto senza perderne neanche un granello.
Piccolo Grande Uomo io sono qui che ti aspetto,con un vestito di salute eterna,una coperta d’affetto che ti proteggerà dalle intemperie,una culla di nuvole dove regalarti i sonni più tranquilli e uno sguardo sempre attento al tuo futuro.
Piccolo Grande Uomo ti voglio bene.

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