Ela era pazza o così la volevano far sentire...tutto era entrato nel suo cervello per osmosi,le parole erano goccie che cadendo ritmicamente avevano scavato nella roccia.
la pazzia non è un male curabile con i farmaci,che si elimina ingoiando pillole colorate con un bicchier d'acqua...la pazzia vive negli occhi di chi ti guarda,nelle labbra di chi ti parla,nelle orecchie di chi ti ascolta.
Ela vedeva cose che non esistevano,sentiva cose che nessuno diceva,parlava del nulla e c'era sempre qualcuno migliore di lei...avete mai provato a vivere la vita di qualcun'altro?avete mai provato a vivere in un vaso chiuso ermeticamente in cui puoi urlare a pieni polmoni,ma nessuno può sentirti?
la pazzia nei libri ti rende unica,speciale,mille aforismi che ineggiano questa follia dell'anima,ma buttati nel mondo reale dobbiamo decidere se andare nel gruppo dei normali o nel sottogruppo degli anormali.
Ela era diventata la neve sciolta che si calpesta senza aver paura di far e farsi del male,era l'asfalto di un circuito di corsa in cui si va a 300 km/h soltanto per vedere se le gomme reggono l'impatto...Ela era giudicata una ragazza che non sapeva perdonare,non capendo che il perdono non è un valore aggiunto,non è una medaglia da mettere al petto,non sei una brava persona se metti "delle pietre sopra" ai torti subiti,il perdono a volte è un pulirsi la coscienza,una spugna per azzerare gli errori e per mettersi un gradino al di sopra degli altri...ma nessuno aveva mai chiesto ad Ela se le sue ferite si erano cicatrizzate,se i suoi occhi che guardano nel vuoto stanno decidendo come morire,se i suoi silenzi sono il risultato delle mille volte che parlando si è sentita matta?
ed ora è silenzio...
Ela ha paura di rimanere sola con se stessa e capire che tutto questo è vero,che le lacrime che le rigano il viso sono la risposta ai suoi dubbi,che le dita puntate le indicano la verità,ha paura di non essere uguale agli altri...si vede rinchiusa in qualche manicomio di paese in mezzo agli escrementi,come fanno vedere nei documentari televisivi,e tamburella le dita sul tavolo perchè deve lottare contro il tempo...1...2...3...stella...è la giocatrice ideale perchè se ne sta ferma per ore senza muover ciglio...ma prima o poi toccherà il muro per liberare tutti?...ma soprattutto ci sarà qualcuno che libererà lei?
pazzia per pazzia Ela vorrebbe diventare inesistente,avere il potere di diventare invisibile,di annientarsi...ma forse invisibile lo era ugualmente e piano piano se ne stava rendendo conto.
1...2...3..... .... .....
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