19 giugno 2008

preludio


Ho deciso…cambio strada,vado incontro alle novità,le scelte difficili sono quelle che ti rimangono in gola e non ti lasciano il tempo di respirare…cambio strada con le ginocchia sbucciate dalle cadute ed i lividi che scompariranno,ma lasceranno la cicatrice ora e per sempre…cambio strada con gli occhi pesanti dalle mille lacrime cadute e leggeri da quel vuoto che rimane dopo esserti voltata a guardare il passato…cambio strada senza fango da lanciare e senza rimorsi.. tranne quello di non averti salvata.
Mi ha stupito la mia lucidità con la quale ho tracciato il mio futuro,per una volta ho pensato a me…per una volta mi sono messa in un piedistallo e da lì ho visto chi mi vuole bene e chi invece fa di me la sua valvola di sfogo.
Da giorni i ricordi riaffiorano e la decisone è avvenuta quasi da se…è stato come stare in cielo e perdere le ali tutto d’un tratto….ti ritrovi a terrà con le mani sporche e con le gambe che non riescono a risollevarsi…devo riprendermi quelle ali.. anche lontana da quel fantomatico cielo.
Ci saranno altri cieli pronti ad accogliermi,ne sono sicura,questa certezza nessuno me la toglierà…ed il solito film verrà proiettato sul grande schermo della vita.
Amicizie di compiacenza,amicizie omertose,amicizie basate sull’uso reciproco…amicizie che di amicizia non hanno nulla.
Cambio strada,ma dietro di me non lascerò il vociferare che altri hanno lasciato perché io devo pensare alla mia nuova strada.. devo togliere i sassolini che entreranno dentro le scarpe,devo asfaltare e rendere la mia strada almeno per una santa volta FACILE.
Mai più…pensavo di non dirlo mai,ma ora sento la necessità di gridarlo…MAI PIU’
Ogni giorno non sarà più un giorno qualunque,aspettando che crolli il castello che ho costruito,ogni giorno avrà la sua felicità ricercata.. ricercata nelle piccole cose e scavata oltre l’impossibile…non elemosinerò più nessun Bene,ma soprattutto non starò nell’ombra.
E come dice una canzone..


dopo un addio ti rimane dentro un leggero brusio

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