16 giugno 2007

ogni cuore ha una memoria tutta sua

(post scritto alcuni giorni fa,ma mai pubblicato per problemi con il pc...la foto rappresenta il mio stato d'animo di quei giorni)


Forse ha ragione Baglioni quando dice che “ogni cuore ha una memoria tutta sua”,puoi farti mille paranoie,ragionamenti su ragionamenti ed aspettare che il rancore getti più polvere possibile sui ricordi,ma soltanto lui,IL CUORE,sa tutta la verità.
La linea che separa l’ODIO dall’AMORE è così sottile da essere facilmente valicata,basta un gesto inaspettato o una parola fuori posto da cambiare il colore dei sentimenti.
Fino a pochi giorni fa avevo chiaro in mente che non avessimo nulla in comune e mi sono distrutta l’anima nel capire come avevo potuto sbagliare…io,proprio io che do la mia fiducia con il contagocce,io dalla restia confidenza,io che osservo per giorni e giorni chi mi sta accanto scrutando da ogni angolazione…
Mi ero veramente sbagliata?
Avevo preso un così grosso abbaglio?
Alcuni giorni fa uscita da una riunione di reparto mi sono ricordata perché c’era amicizia…giorni fa ho visto la stessa voglia di combattere per le stesse idee,lo stesso modo di difendersi...e basta soffiare un po’ sulla nebbia della diffidenza per ritrovare i sorrisi vissuti,le risate fatte e le giornate marcate di compagnia.
Non mi ero sbagliata,l’amicizia c’era e quello che avevo vissuto non era soltanto un sogno vissuto ad occhi aperti…ecco perché non ho mai provato gelosia per le vostre nuove “amicizie” amicizie di persone che hanno colto la palla al balzo per entrare nelle vostre vite.
Persone che vi hanno abbagliato per il loro tacito ed omertoso assenso…persone che di voi non sanno niente.
Ho sempre chiara la convinzione che perdendo me avete perso chi vi conosceva come le sue tasche,chi capiva i vostri stati d’animo con un solo sguardo.
Solo io conosco la ragazza che tutti credono forte,ma vive sulla soglia dell’imbarazzo arrossendo al minimo cenno d’affetto…oppure la ragazza che cercava in vana di dimenticare un ex amore e tra il fumo di sigaretta sbuffato nelle scale nascoste dell’ospedale ci ricadeva precisa e puntuale con sms illusori…o la ragazza che quando ride il viso le si riga di lacrimoni grandi allo Hallo Spank e che quando è incazzata la sua voce diventa professionale e la prima frase che dirà ad un paziente inizierà con “senta…”
Conoscere chi ti sta vicino è un’arte,una voglia di sapere,di interpretare e di far propri gli umori degli altri.
L’amicizia non è bere sullo stesso bicchiere,ne mangiare allo stesso tavolo…l’amicizia è quotidianità,è conoscenza viscerale.. l’amicizia è anche addio…è una favola senza lieto fine.
Un finale scritto da frasi di troppo,da illazioni pesanti e non veritiere…
L’amicizia si colora di nero nelle ingenuità del rancore e perde le sue forze ai tramonti di cuori feriti…l’amicizia è un orgoglio a muso duro,è un passo in avanti senza rimpianti…
L’importante è che ho capito che non avevo sbagliato,che non ero stata io a vedere cose che non c’erano e queste lacrime che scendono sono una liberazione di un groppone che da mesi ferma il mio respiro.
Proprio in questo preciso momento una canzone esplode dalle casse del pc..e sembrano le parole giuste che vorrei ascoltare…


A volte capita di non capire bene quello che succede
si comincia a camminare verso mete sconosciute
dove il sole tende spesso a tramontare
Ed è a quel punto che rifletto sulle cose sulle parole dette male
che feriscon le persone più vicine che per te vorrebbero soltanto il bene…

Ed è a quel punto che cammino e non mi fermo cercando di combattere il mio orgoglio
convinto che tornare sui miei passi a volte forse è giusto…a volte

Scusa,forse è tardi,ma vorrei..parlare un pò con te
forse ero..un pò nervoso ma se sono qui è perchè
vorrei solo chiedere scusa e spiegarti che tu per me
sei speciale…e non posso..fare a meno delle tue parole..

A volte sembra che son forte e che non c’è niente che mi abbatte..
altre invece preferisco non guardare avanti per paura che tu non ci sia
ed è qui che scopro di essere un debole un fragile
un inventore di poesie
che scrive solo per nascondersi dalle verità più crude
di una vita fatta di follie

Ho sbagliato,tante volte,ma son sempre riuscito a
tornare sui miei passi, per parlare..per cercare di recuperare,
perchè un errore non è affatto, il sinonimo di una fine
scusa ancora se sto a parlare.. continuo solo perchè sto male..
continuo solo perchè sto male


questo è quello che ho capito uscita dalla riunione di reparto…non aver più paure di quello che si è vissuto e non vivere più nel terrore di soffrire per errori di valutazione…ed un sorriso ad un tratto spalanca il mio viso.
Un abbraccio di uno sguardo che racchiude ricordi di vita vissuta…un concerto della cantantessa sull’emozioni di “quattordici luglio” ,un cane posseduto che abbaia impazzito senza un vero perché…un peluche per arrivare nel più breve tempo possibile sulla riva dei sogni…un cartello inaspettato con la scritta TROIA e subito dopo parcheggiare davanti alla lettera T (perché tutto torna…)…l’isola dei famosi parfum di coccò…il grande schermo che proiettava il CODICE DA VINCI…ricordi da posare in un baule sulla soffitta del passato e sperare illusoriamente che il tempo me lo faccia dimenticare tra la polvere e pensare che sia soltanto io in questa notte di giugno a rimembrare…
Sentirmi stupida per questo,ma l’imbarazzo svanisce all’improvviso perché DIMENTICARE E’ SINONIMO DI MANCATA INTELLIGENZA.

Ed ora a pochi giorni dalla cena nella mia nuova casa..ricordo quando pensavamo già alla prima cena tra noi quattro amiche..che ora si guardono con occhi paralizzati...che ora non siederanno sullo stesso tavolo a brindare al mio sogno realizzato.

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