
A volte le lacrime aiutano l’anima
sono pillole di dolore che ti ricordano sempre chi sei e dove devi andare.
Trattenute dalle ciglia o morenti tra le pieghe delle labbra
scavano come goccia nella roccia
…lentamente,ma insistentemente…
tu sei li,con le tue tasche piene di carezze e di pacche sulle spalle
con la solitudine che ti scricchiola tra le ossa
perché questo mondo egoista ti va stretto.
Nessuno che si fermi mai a togliere la gramigna nell’orticello del vicino
Nessuno che sospiri di fronte alla beatitudine di un tramonto
Nessuno che disegni strisce pedonali nei tornanti di montagna
Nessuno che pensi mai di allungare la mano là dove la tua non arriva
Nessuno che tolga le spine tra le beffarde rose
…nessuno mai…
Nessuno che torni mai su i suoi passi
Nessuno che si fermi di fronte a degli occhi tristi
Nessuno che ti indichi la strada giusta da percorrere
Nessuno che gioisca dei tuoi arrivi e che si disperi delle tue sconfitte
Nessuno che legga mai la prefazione della vita o che legga il più tardi possibile la fine della storia
…tutto e subito…senza guardare in faccia nessuno…
perché in questo mondo tutto è precario
e facilmente perdibile di vista
e così..basta sfogliare l’album della memoria,rivedere il viso furbetto della mia nipotella per capire che nella vita basta poco per essere felici…basta vivere di un sorriso rubato,di una canzone scanzonata,di un abbraccio inaspettato,di un silenzio cercato o semplicemente vivere la realtà come un gioco tirato a sorte…non sai cosa ti accadrà di li a poco..ma sei certa di quello che hai conquistato fino a quel momento.
Un bambino non conosce il grigio o le mille sfumature di una notte nemica,lotta i suoi fantasmi lasciando accesa la luce nella sua cameretta,non si ricorda le crudeltà di un telegiornale ascoltato sbadatamente,ma memorizza in un battibaleno la sigla di un cartone animato…se anche noi,con un’età più avanzata sapessimo scindere la vita in RICORDI e CANCELLATURE forse vivremmo con meno ansie e paure.
sono pillole di dolore che ti ricordano sempre chi sei e dove devi andare.
Trattenute dalle ciglia o morenti tra le pieghe delle labbra
scavano come goccia nella roccia
…lentamente,ma insistentemente…
tu sei li,con le tue tasche piene di carezze e di pacche sulle spalle
con la solitudine che ti scricchiola tra le ossa
perché questo mondo egoista ti va stretto.
Nessuno che si fermi mai a togliere la gramigna nell’orticello del vicino
Nessuno che sospiri di fronte alla beatitudine di un tramonto
Nessuno che disegni strisce pedonali nei tornanti di montagna
Nessuno che pensi mai di allungare la mano là dove la tua non arriva
Nessuno che tolga le spine tra le beffarde rose
…nessuno mai…
Nessuno che torni mai su i suoi passi
Nessuno che si fermi di fronte a degli occhi tristi
Nessuno che ti indichi la strada giusta da percorrere
Nessuno che gioisca dei tuoi arrivi e che si disperi delle tue sconfitte
Nessuno che legga mai la prefazione della vita o che legga il più tardi possibile la fine della storia
…tutto e subito…senza guardare in faccia nessuno…
perché in questo mondo tutto è precario
e facilmente perdibile di vista
e così..basta sfogliare l’album della memoria,rivedere il viso furbetto della mia nipotella per capire che nella vita basta poco per essere felici…basta vivere di un sorriso rubato,di una canzone scanzonata,di un abbraccio inaspettato,di un silenzio cercato o semplicemente vivere la realtà come un gioco tirato a sorte…non sai cosa ti accadrà di li a poco..ma sei certa di quello che hai conquistato fino a quel momento.
Un bambino non conosce il grigio o le mille sfumature di una notte nemica,lotta i suoi fantasmi lasciando accesa la luce nella sua cameretta,non si ricorda le crudeltà di un telegiornale ascoltato sbadatamente,ma memorizza in un battibaleno la sigla di un cartone animato…se anche noi,con un’età più avanzata sapessimo scindere la vita in RICORDI e CANCELLATURE forse vivremmo con meno ansie e paure.
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