10 ottobre 2006

"curimi curimi...e non arivami mai"





Avevamo già messo in programma che Emilia ci avrebbe fatto un rito wodoo...ma non sapevamo se la sfiga si sarebbe attaccata a noi come il limone tra le cozze...
Ore 7:30 ci incontriamo per prendere il treno per Milano:già che a quell'ora il mio neurone è ancora nel mondo di morfeo...già che le sinapsi fanno fatica ad emanare impulsi a norma di legge...già che il mondo per me prende vita dopo l'ora di pranzo quando Brook decide se fare sesso o con Ridge o con il cane del giardiniere di Stefany...quindi non avrei retto di ritrovarmi a perdere quel treno...ecco perchè,dopo vari escamotage,siamo arrivati alla stazione inculandoci il traffico cittadino.
Siamo capitate in un vagone dove c'erano una mamma ed una bambina.
All'apparenza sembravano la reincarnazione della famiglia del mulino bianco,il ritratto italianizzato della famiglia bredford...poi dopo alcuni minuti la bambina si è rivelata la nanontografia di una cubista di Riccione(tutta rosa confetto con calze a rete bianche e mutande impizzettate in bella vista)la mamma invece un'isterica pazzoide sicuramente con origini nelle vicinanze di Cogne(chi vuol capire capisca)che potrebbe fare la modella per quelle camicette bianche che si infilano dal davanti e si legano dietro(!!!!!)
Dopo 5 ore e con il culo quadrato siamo arrivate "alla bela Madunina" dove,dopo esserci strafogate un panino pseudo ripieno,abbiamo preso il pullman per Bergamo.
Il volo portava un'ora di ritardo(mi sorge il dubbio che lo stwuard fosse Emilia) quindi gironzolando per l'aereoporto abbiamo incontrato una gita di strani personaggi...un biondone con un pantolone di pelle nera attilata e stivalotti alla rocco siffredi,ma purtroppo per noi di rocco aveva solo quello,il resto lo avrebbe apprezzato qualche praghese di bocca buona....poi c'era un personaggio con il capello alla "sapore di sale" con giacchetta blu alla figlio di papà che si scolava mezzo mondo e quell'altro(la leggenda racconta che hanno usato il suo alito per pulire i motori del boing che ci avrebbe portato alla metà) ed infine una coppia con impalcatura incorporata in cui l'uomo della coppia aveva le sopracciglia disegnate...mi sorge il dubbio...ero in aereoporto o al circo di moira orfei?!
Durante il volo Abbiamo seguito ATTENTAMENTE le hostess che ci spiegavano dove erano le vie di uscita(perchè se l'aereo cade io spacco il finestrino centrale e mi butto come un condor nel vuoto più totale con la speranza che prima di spiaccicarmi al suolo trovi un materasso lasciato per caso sulla strada su cui salvarmi) e la mascherina..la mascherina ci poteva servire dato che nicoletta andava in ipoventilazione quando vedeva i suoi vicini di poltrona sbaciucchiarsi e tenersi la mano come dei veri diabetici.
Atterrati siamo andate subito a cambiare gli euro in corone e abbiamo preso un pulmino che ci avrebbe portato in albergo:l'autista,con maglione a collo alto nemmeno fossimo in groenlandia, puzzava di crauti e sudore e pensando di essere schumacher slittava tra le strade praghesi schivando pedoni e fregandosene dei semafori rossi...vive per miracoli siamo arrivate al residence bologna.

Dentro all'hote kubrick ha girato Shining...un maniacale labirinto dove le luci si accendono ad ogni passo,come luminosi fotomontaggi di quello che avremmo trovato,la stanza un tugurio abbellito da quadri con paesaggi e nature morte..materassi concavi che ricordavano delle bare, cuscini virtuali,una doccia fatta dalla lego con chiusura dello sportello smontabile..ma soprattutto sappiate che a Praga non si usa il lenzuolo di sopra!!
Per rallegrare il tutto Nico ha portato con se un bagaglio di profumi..parfum di globò..vera essenza di naftalina.
La prima sera siamo andate a cena in un tipico locale chiamato u vejvodu,un chiasso assordante ha accompagnato un succulento piatto fatto da crauti puzzolenti,patate pongose e pane di semplice pan carrè....slurp!
Praga è una città di fantasmi,di mille leggende che ruotano attorno ai castelli e lungo il fiume moldavia...la mia fantasia mi porta a pensare che ci sia un fantasma che ridipinga il cielo a seconda dei suoi umori,che pennelli di rosso e di blu intenso le nuvole intorno ai tetti spioventi delle tipiche case ceche...penso che ci sia anche l'anima di kafka che sposta le strade e ogni vicolo per rendere la vacanza dei turisti un film di fantascienza...
Attraversare il ponte carlo è come immergersi nell'arte e negli umori di chi vive o sopravvive con i prodotti delle sue mani,di chi per ore ed ore aspetta che la sua ciotola sia musicata dal tintinnio dei soldi lanciati di gran fretta per scrollarsi un pò le coscienze...i dodici apostoli che proteggono quel cammino mentre sulle rive, dei batelli echeggiano risa e rumori.
I giorni sono trascorsi al rintocco dell'orologio astronomico ed ora ritornati al nostro tricolore alcune domande rimangono non risposte
...nicoletta e elisa avranno finalmente evacuato?
...maria avrà capito che un euro vale circa 27 corone?
...ed io deciderò se andare ad un concerto di ornella vanoni?
...e allora..corri corri corri...corri corri non lasciarti più andare..ciao...valentina...ma che differenza fà...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MA COME DIPINGI LA TUA COMPAGNA DI SONNI TRANQUILLI, COLEI CHE TI DIFENDE A SPADA TRATTA E TI AIUTA A CONTARE FINO A CENTO!!! ORA PASSO PER QUELLA CHE PUZZA DI NAFTALINA E OLTRETUTTO STITICAAA!!!

Anonimo ha detto...

OOOH Adesso dopo aver letto il bellissimo resoconto di questa favolosa gita fuori porta mi sento un po' meno affranta nell'essere rimasta nella ridente Jesi ad assaporare succulenti cibi locali contornata da freschi profumi e soprattutto CON EVACUAZIONI REGOLARI!