18 maggio 2006
IL GIORNO DEI GIORNI
Il giorno dei giorni è arrivato...15000 persone a cantare le stesse parole,a saltare per lo stesso entusiasmo,a urlare la stessa voglia di vivere.
Tra quelle 15000 persone c'erano delle stelle senza cielo che cercavano un filo a cui appendere la loro fragile vita,c'erano "quella che non sei" che volevano essere e non più apparire,c'erano dei marlon brando senza maggiolone cabrilet che odoravano ancora di latte...e c'ero anch'io.
In un pomeriggio di sole circondata da frivoli soffi di vento della mia città,con le amiche più pazze sdraiate in quello stadio dove di solito 11 calciatori in mutande rincorrono un pallone...e noi stanche soltanto di oziare.
Le donne lo sanno...c'è solo da mettersi in pari col cuore....
Spalmate al suolo osservavamo quei ragazzi a torso nudo che mostravano quella pelle bianca e flaccida che si aggiravano come bronzi di riace con in mano un bicchiere di birra allo scopo di mostrarsi più fighi...ma ancora non hanno capito che i duri hanno due cuori...col cuore buono amano un pò di più... I duri hanno due cuori col cuore guasto odiano sempre un pò di più...
Essere uomo forse l'ha capito solo Ligabue,con quella voce calda racconta la storia di uno chiamato Veleno seduto al bar Mario con un bicchiere di grappa e allo stesso tempo sa parlare dell'altra metà del cielo,sa inginocchiarsi davanti ad una donna con la chitarra tra le mani e chiederle di regalargli il suo sogno "te lo conserverò,te lo custoderò finchè ne avrai bisogno.. regalami il tuo sogno" sa muovere quelle mani da apache come un prestigiatore dando al suo pubblico la magia che aspettavano,non vuole essere l'uomo che non chiede mai..vuole essere un uomo e basta.
Almeno lui avrà capito che a noi piace anche le fragilità dell'altro sesso...
Non serve nascondersi dietro maschere di cera o dietro corazze stereotipate...esisti soltando URLANDO CONTRO IL CIELO.
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