17 ottobre 2014

Tiziano Ferro - Senza Scappare Mai Più (Lyric video)

La pioggia cadeva ed io mi facevo male.
Non so se capita anche a voi di annusare il paesaggio: tutto sembra ovattato,i colori perdono importanza e le sensazioni si rincorrono come un girotondo di bambini.
Ed io mi sento viva.
Lo so,è strano sentirsi vivi quando tutto il resto del Mondo muore...i fiori si richiudono su se stessi,il cielo si veste nel suo smoking nero e l'odore dell'aria ha il sapore di una corsa a perdifiato...eppure io mi sento viva.
Mi son seduta su una panchina bagnata,una felpa con il cappuccio alzato e nelle orecchie una canzone che parla per me.
Tu come stai?
Se dovessi scegliere a chi confidare questa mia pazzia notturna,sceglierei te,senza doverci neanche pensare e ti farei posto,su questa panchina bagnata in questo preludio di felicità.
Che ne dici,facciamo un gioco?
Facciamo che hai perso la memoria ed io sono l'unica persona,nel raggio di uno sguardo,che può raccontarti chi sei.
Ti racconterei che ami i rapporti sospesi,quelli che si pongono mille domande e non trovano nessuna risposta.
Ami i rapporti distratti,imperfetti e smangiucchiati dal dolore,ma che si ricordano l'odore dell'erba durante il primo bacio,il tintinnio della tachicardia alla scoperta di un corpo nuovo e la forza di quelle mani che si cercavano senza darsi mai un appuntamento.
Ti racconterei dei nostri messaggi silenziosi che facevano più chiasso della banda del paese il giorno del santo patrono,della passione nelle nostre voci quando ci promettevano del sesso inopportuno.
Ti racconterei che le feste ti mettono tristezza,che la troppa felicità ti fa paura... ed è per tutto questo che ti avrei regalato il Natale ogni primo lunedì del mese. Ti avrei portato sul portico di casa,ad accoglierci un dondolo di legno ed un vecchio plaid,avrei acceso le lampadine di luce bianca ed incartocciato il regalo su carta da giornale,legato con un piccolo nastro rosso.
Ti racconterei che non sai chiedere scusa,ma che sei così disarmante che anche la banda bassotti davanti al tuo sorriso deporrebbe le armi,che ami gli eccessi,le follie,le ire funeste,i caratteri complicati,i "ti amo" dopo una litigata di parolacce lanciate e di baci raccolti.
Ti racconterei che che guardi il mondo con occhi diversi,come vivere sopra il tetto della città,in bilico tra sogni e timori,che ti perdi nei tuoi pensieri con la bellezza incoerente di chi non sa arrivare neanche a Domani.
Ti racconterei...ti potrei raccontare tante cose e prendermi beffa della tua memoria,ma siamo qui,su questa panchina bagnata,ad ascoltare questa canzone e mi viene solo da prenderti la mano e dirti "senza scappare mai più".
La pioggia cadeva ed io mi facevo male.






2 commenti:

Anonimo ha detto...

MITICA!!!!!

venere ha detto...

tu e Tiziano insieme siete un orgasmo