30 novembre 2011

un post che parla di tutto e niente

E capisci che sei il bignami del tuo passato…poche pagine che raccontano una vita intera.
Sorrisi,pianti,errori,conquiste,addii e arrivederci,abbracci e schiaffi racchiusi in ricordi che gli attimi rispolverano senza guardare l’orologio.
Sei il riassunto di mille persone che hai incontrato nella tua strada,il riflesso contorto della tua immagine reale allo specchio,i libri che hanno accompagnato le notti tra cuscino e pigiama,le pagine scritte,ma mai salvate …
Arriva all’improvviso un cambiamento,uno stravolgimento delle carte in tavola … e capita a volte che i “jolly” diventino “mezze figure” e quel che credevi necessario diventa superfluo.
E’ come comprare i libri online … non si può rilegare il profumo dell’inchiostro in un click e il brivido delle pagine che scivolano tra le mani in un carrello virtuale,devi fare scelte in prima fila,devi coinvolgere tutti i tuoi sensi,devi essere protagonista del tuo romanzo e non rilegare agli altri il tuo destino.
Non chiedete quale sia l’ultimo libro che ho letto,chiedetemi quale libro ha cambiato il mio sguardo,chiedetemi qualè il personaggio che mi ha insegnato a pensare … leggere non è cultura,è curiosità.
E la curiosità ti porta a scovare mondi diversi,ad essere persone che non saresti mai,ti regala sinonimi nel tuo scarno vocabolario,ti disseta e regala risposte allo sfarfallio nello stomaco.
Ma torniamo allo stravolgimento …
Quel vento di cambiamento è una persona che ti accompagna nelle tue idee folli,è capire che il nemico che non depone le armi prima o poi si scaverà la fossa da solo,è non gettar dimenticanza in affetti che ci sono stati anche per un giorno,è paura che si trasforma in coraggio,è vedere tutti i salvagente che ti hanno gettato nelle sabbie mobili della tristezza,è un idea improvvisa che diventa l’argomento di un convegno … (non ve ne ho parlato,ma un video fatto a 4 mani è stato presentato a delle giornate cardiologiche ricevendo un ottimo consenso),è mettere la tua vita di oggi a paragone con quella di ieri e capire quello che sei e quello che vuoi.
Quel cambiamento è uno scatolone con tutte le maschere indossate pronto per essere messo in soffitta,è essere quello che nessuno si aspetta tu sia,è capire che ami far ridere le persone,renderle felici,è la sensualità del silenzio e quella comunicazione non verbale del tuo corpo.
Il cambiamento è dimostrazione,il cambiamento è un terremoto interno che non ha pace.

2 commenti:

marco ha detto...

verissimo questo post;i jolly che diventano mezze figure,le persone che un giorno sembrano insostituibili in un attimo si sgretolano nella loro incoerenza.Da li però si ricomincia e come dice qualcuno "si ritorna solo andando via"

teresa ha detto...

sei diventata la mia lettura preferita,rispondi non volendo alle mie domande interne.fortunato è chi ti ha nella quotidianità