18 gennaio 2011

Finestre Semichiuse - Marco Dianda e Nicola Siano



Finestre semichiuse…ho ascoltato questa canzone davanti ad una tazza calda di camomilla e una testa piena di pensieri confusi..e ho ritrovato la mia persona in queste parole disegnate su pentagramma.
E’ difficile vivere con un’anima fatta di finestre semichiuse in cui lasci trapelare poco e niente di te stessa;vivere nel buio in cui non si deve dare a nessuno e per nessuna cosa al mondo spiegazioni,i silenzi non vanno capiti,ma ascoltati…vivere nella malinconica realtà che soltanto il rumore di una risata può sollevare,sono la carnefice di me stessa che pur di non farsi notare si annienta.
Ho notti di matasse da aggrovigliare ancora di più,fogli bianchi da macchiare con l’inchiostro e dita da tamburellare sulla tastiera…ho maschere da togliere nella penombra della solitudine,maschere che ormai non pesano neanche più perché mi sono adeguata a portarle…dai agli altri quello che vogliono da te,ormai è quotidianità
Soltanto chi sa o ha la voglia di aprire quelle finestre semichiuse saprà conoscermi anche da uno sguardo rubato o ascoltando il suono della mia voce…
Ho capito con il tempo che anche da dietro quelle finestre semichiuse ci sono persone che cercano di lanciarti coltelli,che cercano di ferirti con la più bieca cattiveria…ho capito che ovunque andrai ci sarà sempre qualcuno pronto a soffocare il tuo estro.
Non baratterò mai la mia penna con il vostro carattere di porcellana,non baratterò mai le mie lacrime strozzate in gola con le vostre genuflessioni davanti a pseudo potenti.
Ho evitato per mesi di scrivere qui dentro,perché conosco alla perfezioni il voyerismo dei miei nemici,ma sapete una cosa … ANDATEVENE A FANCULO!!!!!!!
Fanculo voi e i vostri pettegolezzi,le calugne fatte di cartapesta e le irrisorie amicizie di circostanza
Fanculo le dame di compagnia,le Nightingale de no’ artri,chi calpesta il cuore di chi gli sta vicino e poi pulisce le suole delle scarpe per non lasciar traccia,fanculo a chi conosce solo la prima persona singolare e non la seconda.
Le finestre semichiuse le aprirò sempre a chi lotta anche contro i mulini a vento,a chi sa vivere anche in seconda fila,a chi ha tanti sentimenti e pochi rancori,a chi regala senza nulla in cambio,a chi ha tatuaggi invisibili marchiati a fuoco dentro se stessi e pochi visibili su pelle,a chi sa chi porterà domani nel cuore e non ha anime di pullman in cui si scende e si sale senza un preciso percorso.
La camomilla si è raffreddata,la canzone si è spenta nelle sue ultime note…e io ho ancora una notte da affrontare …

4 commenti:

Marco Dianda ha detto...

Oh mio dio... ma allora la mia musica provoca emozioni???? condivisa su facebook... grazie =D

nicolasiano ha detto...

è una rilfessione bellissima!!!

Nickpdp ha detto...

è una riflessione bellissima!!

pioggiadaprile ha detto...

grazie mille ragazzi...soprattutto per le emozioni che date e per essere passati di qui