24 maggio 2009

zerolandia

quando ascolto la voce di Renato Zero,non so come ne perchè.smetto di fare qualsiasi cosa e divento la bambolina inaninamata di un carillon...me ne sto li a guardarlo con gli occhi che espatriano nei sogni più reconditi,il sorriso si tatua sulle labbra e tutti i sensi prendono forma.
E' l'incarnazione in musica dei miei ideali,note che rispecchiano i miei valori.."e ti ricorderai del morbillo e le cazzate fra di noi,la prima esperienza fallimentare.." perchè l'amicizia non è fatta di gesti eclatanti,di fuochi d'artificio,ma di quella quotidianità che ricorderai per tutta la vita,è fatta di gesti inaspettati,di mani posate sulla testa quando abbiamo bisogno che qualcuno ci riporti con i piedi sulla terra,di un abbraccio non chiesto quando mettiamo delle maschere per sembrare invulnerabili...
Innumerevoli volte mi sono seduta sul giardino con il naso all'insù a far compagnia al cielo,quanti pensieri gli ho regalato,quanta rabbia ho riversato su di lui,quante volte ha asciugato le mie lacrime..ho quante volte,proprio cantando IL CIELO l'ho imitato"Ma che uomo sei se non riprendi un barattolo di vernice insieme a me....e ricominciamo a dipingere questo mondo....grigio....questo mondo così stanco....dall'amore che vuoi....dall'amicizia che rincorri da sempre....dipingiamolo noi,di noi zerofolli,di noi zeromatti...a noi che basta un sorriso o una stretta di mano e a me che basta semplicemente dirvi vi amoooo" e finire a ridere a crepapelle del mio momento di pazzia.
Ci sono stati giorni che volevo gettare le mie favole di cartapesta nei buroni della memoria,volevo togliere quel rosa con cui avevo premurosamento dipinto le pareti del mio cuore,ma bastava sentire tali parole per risollevarmi dalla tristezza "ogni giorno racconto la favola mia,la racconto ogni giorno chiunque tu sia e mi vesto di sogno per darti se vuoi l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi"
Mi sento padrona di me stessa,orgolgiosa di come sono e cammino con la puzza sotto il naso,altezzosa e ironicamente bastarda "sono una rarità in tutta la città,di mostri come me cerca in giro,ma non ce nè.."ma anche in quei momenti so amare..so incartare i miei sentimenti e donarli senza pensarci su due o tre volte..non mi risparmio verso chi apre il proprio cuore al mio cospetto "mi ameresti anche al buio mi ameresti,con che slancio e che passione lo faresti.senza trucchi disonesti mi ameresti non lo so..e vivresti di quel poco che ti do."
Proprio ieri mi sono imbattuta in una nuova canzone di Renato e mi sono seduta sul divano ad ascoltarla in silenzio..decidendo che sarà la ninna nanna che canterò a tutti i bambini che terrò tra le mie braccia..ascoltatela ad occhi chiusi e lasciatevi portare nel mondo di Morfeo..



Sto cercando la chiave per ritornare bambino
che sciocco che sono... la fantasia apre tutte le porte
quando la sera spegni la luce
un raggio d’argento nel cielo riluce
tutte le cose vanno a dormire
anche le macchine giù nel cortile
dormono i baci dentro le bocche
e dormono i libri di filastrocche
dormono i sassi dentro gli stagni
e dormon gli specchi chiusi nei bagni
dormon gli acini sopra i viticci
e le castagne strette nei ricci
dormono i salti dentro i ginocchi
e tutte le lacrime chiuse negli occhi
dormono i cuccioli dentro le cucce
e i passerotti sotto le alucce
dormono i compiti nelle cartelle
e i desideri abbracciati alle stelle
dorme la torta di mele nel forno
dorme la tele che vedi di giorno
dormon le ombre dietro le porte
e dormon le note nel pianoforte
dorme il trenino che non ha più fretta
dorme la ruota nella bicicletta
dormon le oche coperte di piume
e dormono i pesci nel letto del fiume
(ahi) devo avere schiacciato... un pisolino!
dormono i numeri dentro le dita
riposa pure la stella cometa
dormono gli angeli e i cherubini
e dorme la giostra aspettando i bambini
dorme lo scivolo e il cavalluccio
dorme la gomma dentro l’astuccio
dormono gli elfi, i gatti ed i cani
e dormono i gol che farai domani
soltanto i sogni restano alzati per far compagnia a tutti gli addormentati
shhhhh
buonanotte

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