“Fino ad oggi eri il mio nipotino-puntino,
di te avevo un’immagine sbiadita…sai,di quelle vecchie foto dimenticate nei cassetti delle nonne…in bianco e nero ed ingiallite dal tempo:non hai mai incontrato il protagonista della foto,ma per tutti i ricordi che ti hanno raccontato è come se l’avessi sempre conosciuto.
Bhè,un po’ è così..non ho visto la tua ecografia,non ho sentito il tuo battito cardiaco però è come se ti volessi bene da secoli e secoli.
Ora so che sei femmina,il tuo nome dovrebbe essere Priscilla…dai non fare quella faccia,lo so è un po’ strano,sicuramente qualcuno ti dirà “e Calimero dove l’hai lasciato” però mettiti il cuore in pace da adesso perché tua mamma è un tantino estroversa su queste cose.
Una che va controcorrente,che non segue la massa e che vuole dare ai suoi figli “l’esclusiva”. Se ci pensi bene anche questo è un segno d’affetto,renderti unica anche solo nel nome.
Comunque mi devo inventare un soprannome con cui chiamarti fino alla tua nascita,almeno non ti traumatizzo per questi nove mesi….mmmmmm,fammi pensare su,eviterei i banali piccolina,cucciolina e tutti i trallalero e trallalà del caso.
Che ne dici di “culodritto”? va bhè non è decisamente romantico ne affettuoso,però mi fa pensare ad una bambina forte che va per la sua strada,che non si ferma al primo ostacolo però se ti chiamo così tua madre mi uccide,mi direbbe che sono troppo rivoluzionaria quindi mettiamolo da parte.
Allora…ho saputo che c’eri verso le 22 di una sera di gennaio…e ho metabolizzato la notizia quando stavo sola davanti alla luce di un pc…quindi ti chiamerò da qui fino alla nascita chiaraluce. Ti piace? Affare fatto.
Sicuramente se eri maschio avevi vita facile,meno problemi e meno scocciature d’affrontare. Conoscerai il silenzio,la fatica di arrivare alla vetta dei tuoi obbiettivi,ti chiameranno sesso debole anche se dentro di te sentirai una gran forza,piangerai sdraiata sul letto maledendo chi si crede Grande,vedrai cambiare il tuo corpo e non avrai risposte alla miriadi di domande che ti porrai,ti faranno sentire sporca per le tue scelte azzardate perché le donne non hanno il diritto di sbagliare…ma tu vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo,fai tutti gli errori che vuoi fare perché non c’è tempo per rimpiangere,ama fino alla fine dei tuoi giorni perché una donna sa cosè l’amore e tu ci sbatterai contro a 200 k/h.
Le tue labbra conosceranno il salato delle lacrime,avrai un cassetto strapieno di sogni che chiameranno irrealizzabili,ma tu fai spallucce e vai per la tua strada…trasformati in uragano per spazzare le avversità,trasformati in acquazzone davanti ai cuori aridi,trasformati in orologio quando le cose non cambiano,ma soprattutto trasformati in piuma quando vuoi essere leggera…senza pensieri che ti gettano a terra….leggera.
Non confondere l’alba con il tramonto,non rimandare a domani quello che puoi fare oggi,sii coraggiosa in tutte le tue paure,arrabbiati per i tuoi ideali calpestati,togliti le etichette che ti faranno indossare,stai fuori dagli schemi,non farti intrappolare nella conformità dell’ipocrisia…devono amarti per quella che sei,semplicemente te stessa.
Giorni fa ho letto una poesia e ti ho pensato..preparati che purtroppo ti è capitata una zietta che amerà leggerti. La poesia fra pressappoco così:
di te avevo un’immagine sbiadita…sai,di quelle vecchie foto dimenticate nei cassetti delle nonne…in bianco e nero ed ingiallite dal tempo:non hai mai incontrato il protagonista della foto,ma per tutti i ricordi che ti hanno raccontato è come se l’avessi sempre conosciuto.
Bhè,un po’ è così..non ho visto la tua ecografia,non ho sentito il tuo battito cardiaco però è come se ti volessi bene da secoli e secoli.
Ora so che sei femmina,il tuo nome dovrebbe essere Priscilla…dai non fare quella faccia,lo so è un po’ strano,sicuramente qualcuno ti dirà “e Calimero dove l’hai lasciato” però mettiti il cuore in pace da adesso perché tua mamma è un tantino estroversa su queste cose.
Una che va controcorrente,che non segue la massa e che vuole dare ai suoi figli “l’esclusiva”. Se ci pensi bene anche questo è un segno d’affetto,renderti unica anche solo nel nome.
Comunque mi devo inventare un soprannome con cui chiamarti fino alla tua nascita,almeno non ti traumatizzo per questi nove mesi….mmmmmm,fammi pensare su,eviterei i banali piccolina,cucciolina e tutti i trallalero e trallalà del caso.
Che ne dici di “culodritto”? va bhè non è decisamente romantico ne affettuoso,però mi fa pensare ad una bambina forte che va per la sua strada,che non si ferma al primo ostacolo però se ti chiamo così tua madre mi uccide,mi direbbe che sono troppo rivoluzionaria quindi mettiamolo da parte.
Allora…ho saputo che c’eri verso le 22 di una sera di gennaio…e ho metabolizzato la notizia quando stavo sola davanti alla luce di un pc…quindi ti chiamerò da qui fino alla nascita chiaraluce. Ti piace? Affare fatto.
Sicuramente se eri maschio avevi vita facile,meno problemi e meno scocciature d’affrontare. Conoscerai il silenzio,la fatica di arrivare alla vetta dei tuoi obbiettivi,ti chiameranno sesso debole anche se dentro di te sentirai una gran forza,piangerai sdraiata sul letto maledendo chi si crede Grande,vedrai cambiare il tuo corpo e non avrai risposte alla miriadi di domande che ti porrai,ti faranno sentire sporca per le tue scelte azzardate perché le donne non hanno il diritto di sbagliare…ma tu vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo,fai tutti gli errori che vuoi fare perché non c’è tempo per rimpiangere,ama fino alla fine dei tuoi giorni perché una donna sa cosè l’amore e tu ci sbatterai contro a 200 k/h.
Le tue labbra conosceranno il salato delle lacrime,avrai un cassetto strapieno di sogni che chiameranno irrealizzabili,ma tu fai spallucce e vai per la tua strada…trasformati in uragano per spazzare le avversità,trasformati in acquazzone davanti ai cuori aridi,trasformati in orologio quando le cose non cambiano,ma soprattutto trasformati in piuma quando vuoi essere leggera…senza pensieri che ti gettano a terra….leggera.
Non confondere l’alba con il tramonto,non rimandare a domani quello che puoi fare oggi,sii coraggiosa in tutte le tue paure,arrabbiati per i tuoi ideali calpestati,togliti le etichette che ti faranno indossare,stai fuori dagli schemi,non farti intrappolare nella conformità dell’ipocrisia…devono amarti per quella che sei,semplicemente te stessa.
Giorni fa ho letto una poesia e ti ho pensato..preparati che purtroppo ti è capitata una zietta che amerà leggerti. La poesia fra pressappoco così:
Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,
se puoi perdere i guadagni di cento partite
senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,
se puoi essere un amante perfetto
senza che l'amore ti renda pazzo,
se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
senza essere uno scettico o un demolitore,
sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un pensatore,
se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
se tu sai essere buono e saggio
senza diventare nè moralista, nè pedante.
Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
quando tutti lo perdono.
Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
Tu sarai una donna
Benvenuta chiaraluce “
1 commento:
benvenuta in quel mondo di placenta. in questo mondo hai già chi ti ama
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