...sta tutto dentro ad una mano

“Stanotte ho saputo che c'eri: una goccia di vita scappata dal nulla.
Me ne stavo al buio con gli occhi spalancati e d'un tratto, in quel buio, s'è acceso un lampo di certezza: sì, c'eri.
Esistevi.
Ed è stato come sentirsi colpire in petto da una fucilata.
Mi si è fermato il cuore.
E quando ha ripreso a battere con tonfi sordi, cannonate di sbalordimento, mi sono accorta di precipitare in un pozzo dove tutto era incerto e terrorizzante.
Ora eccomi qui, chiusa a chiave dentro una paura che mi bagna il volto, i capelli, i pensieri.
E in essa mi perdo.
Cerca di capire: non è paura degli altri.
Io non mi curo degli altri.
Non è paura di Dio.
Io non credo in Dio.
Non è paura del dolore.
Io non temo il dolore.
È paura di te, del caso che ti ha strappato dal nulla, per agganciarti al mio ventre.
Non sono mai stata pronta ad accoglierti, anche se ti ho molto aspettato.
Mi son sempre posta l'atroce domanda: e se nascere non ti piacesse?”

Pagine strappate con violenza dal libro della Fallaci volavano tra le mura della stanza…
…era sdraiata sul letto di lenzuola rosso porpora,la radio accesa che gettava casualmente nell’aria canzoni che per un motivo qualsiasi grattavano polvere sui ricordi.
Malediva quel Gigi D’Alessio che tra una frase e l’altra ci metteva uno “scurdà” o un “nu me lassà”..ma che nonostante tutto sapeva ben girare il coltello nella piaga.
Si passava la mano sulla pancia mentre i pensieri portavano quella felicità sconfortante che abbaglia gli occhi di lacrime…quella mano cercava risposte,un rumore rubato al silenzio,un errore del destino,avrebbe dovuto vivere da quel momento “giorno per giorno” senza porsi mete da raggiungere e mettendo da parte i suoi sogni..


Questa storia non avrà un finale,la lascerò aperta a qualsiasi conclusione vorrete dargli.
In questo periodo della mia vita sono circondata da amiche che per un motivo o per l’altro hanno dovuto affrontare tale argomento.
L’amica che desidera essere madre,quella che ancora non accetta di diventarlo e un’altra che prima era impaurita per un ritardo e poi davanti alla negatività del test sembrava delusa…è vero,noi donne siamo instabili,non sappiamo quello che vogliamo e non avere il controllo su tutto ci distrugge.
Gli uomini possono vivere anche solo con una lattina di birra,una partita di calcio alla televisione e potrebbero parlare di auto per una giornata intera…noi invece mica stiamo tutto il giorno a parlare del ciclo mestruale!!
no,noi diamo importanza a qualsiasi virgola,ci facciamo tante di quelle paranoie che ci trasformiamo in Furio di Carlo Verdone

“senti tesoro,tutto quello che dovevi fare l’hai fatto?il gas l’hai chiuso?la chiavetta l’hai portata in posizione orizzontale?le persiane le hai sprangate?mi raccomando non portare i bambini nei bagni dell’autogrill:sono i distributori automatici di salmonellosi e tifo!”
…perché come disse qualcuno “dove finisce la logica,iniziano le donne”