12 febbraio 2008

cambiamenti

A volte basta un punto a cambiarti la vita.
Tu te ne stai lì,con tutte le tue certezze,con la vita programmata in ogni minima sfaccettatura,giorni intrappolati in pagine di un’agenda che è diventata il tuo salvavita…perché ricordare a volte è difficile,perché ricordare a volte fa male.
Hai tutto sottocontrollo,tutto a portata di mano;se ti volti indietro c’è un passato metabolizzato e se il tuo sguardo è diritto in avanti hai un futuro in costruzione.
“Lavori in corso” questo raccontano i tuoi occhi.
Ora c’è quel puntino,sbiadito in un immagine di carta fotografica,se ne sta li in balia del suo destino,ignaro dei cambiamenti che ha portato il suo arrivo.
Non sa che per il suo bene devi stare a casa,che la tua giornata è cadenzata da orari prigionieri di una libertà di cui ormai senti la mancanza…
Non sa che quelle lacrime che scendono non sono contro di lui,ma per lui…affamato di anticorpi se ne sta ad aspettare che quelle pillole facciano effetto.
Sembra strano che già un puntino debba lottare con le infezioni della vita…dovrebbe conoscere soltanto il sapore dello zucchero filato,di una ninnananna cullata dal battito del cuore,dovrebbe vivere di fiducia e non di paure…non ha neanche una luce d’accendere di notte quando le ombre prendono forma e le sensazioni danno vita ai tremori.
Bhè,sai che ti dico mio bel puntino…tu prima o poi diventerai virgola,poi sillaba,parola,frase e quando le foglie inizieranno a cadere dagli alberi e l’estate non farà più capolino nelle nostre giornate avrai anche un nome.

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