12 agosto 2007

ma le stelle quante sono

"E mi ritrovo ancora qui,

a parlare al cielo.

Ha le braccia grandi

e il sorriso che sa di scintille.

E' vestito di tutto punto,è vestito di stelle.

Fa paura questo gigante

che mi accarezza la testa

che mi guarda vivere e non dice niente.

E vorrei contare le sue stelle,per conoscerlo meglio,

per scoprirlo amico.

Ma le stele quante sono?

tante..troppe


in poco più di due giorni mi sono divorata questo di libro di G.Carcasi "Ma le stelle quante sono".Scorrevole nelle sue parole semplici,ma dirette...pronte ad affondare la spada in un cuore mutevole nei sentimenti. Questo libro è una partita a ping pong,un diario scritto a due mani..da un lato c'è Alice,18enne rivoluzionaria con la paura di saltare senza materasso sotto e dall'altro Carlo,un ragazzo in piena metamorfosi..una storia raccontata da due prospettive,quella maschile e quella femminile.
...certo la Carcasi ha reso Carlo molto più sentimentale di quanto nella realtà un ragazzo lo sarebbe realmente...ma l'idea è comunque buona.
Per darvi un'idea dello stile vi posto la prima pagina:


Una vecchia canzone diceva :
"tu sai tutto sulla realtà del mercato e qui io ammetto di essere negato. Ma a inventare quel che non c'è forse son più bravo di te.. Tu hai i soldi , io la fortuna di trovar fiori nella spazzatura. Perché a trovar quel che non c'è io forse son più bravo di te".
E allora lascia perdere i conti e le cifre.
Sai dire quanto amore hai dentro ?
Un chilo ?
Un litro ?
Non lo sai eh ?
E allora lascia perdere la matematica.Inventa quello che non c'è.Perché quello che c'è è di tutti.Ma se riesci a trovare quello che non c' è bhe allora hai qualcosa di solo tuo.
E se qualcun altro vede quello che vedi tu, bè allora hai trovato qualcuno che ti vive.
Non lasciartelo sfuggire.
Fermalo!
Vivilo!
Scrivilo.!
Le storie sono come le persone.Non sono fatte per restare sole.
Da qualche parte nel mondo c' è qualcuno che vive una storia che si specchia nella tua.Guardati intorno!Quel qualcuno non è tanto lontano da te.E' l'altra metà del libro.Non perdere tempo a scrivere altre pagine… Cercalo!
Il resto lo scriverete insieme.Perché non c'è niente di più riuscito di due storie che si intrecciano!




Alice e Carlo si rincorrono nell'imbranaggine di quell'età,tra le delusioni e le prime esperienze...Carlo che crede nella "magia" di un oggetto trovato per caso ed Alice che scrive sul soffitto le frasi che ama...divisi non sanno vivere,insieme sanno anche contare le stelle..351.
Arrivata alle ultime pagine si capisce che questo diario Alice la scritto per la sua sorellina,Milla..e questa è la lettera finale che conclude questo spensierato bel libro
Ma Le Stelle Quante Sono ..L'ho scritta per Te qusta storia, Milla..Perchè, quando tu avrai diciotto anni, io avrò già dimenticato i miei e non potrò aiutarti a viverli..
Perchè il mio cuore avrà già rallentato e ti guarderò distante:
soffrirai di un amore che mi sembrerà troppo giovane per piangerci, ti dirò "Dai Milla, sono sciocchezze..",
come se non avessi pianto anch'io per un amore simile..
Ti guarderò sorridere senza un motivo, quando avrai fatto l'amore per la prima volta e penserai di poterti mettere il mondo in tasca, perchè è piccolo in confronto a quello ke hai dentro. E io avrò già dimenticato cosa significa sorridere senza un motivo.."Perchè ridi?"

Te le chiederò, perchè essere grandi è un po' come tornare bambini: si chiedono sempre i perchè. Tu, invece, non te ne chiederai tanti, amerai e basta, così, senza un perchè..
Non sarò onesta, perchè è difficile essere onesti coi propri ricordi.
Però, sono stata previdente: ho rinchiuso quei ricordi nella carta, nei margini di un foglio, quando erano ancora vivi, lucidi d'inchiostro..Così, potrai leggere di una sorella più vicina a Te e ti sentirai meno sola..E' per Te questa storia Milla..Forse all'inizio, non ti piacerà..
Forse ti sembrerà assurda e non vorrai crederle: come si possono vivere tante emozioni in così poco tempo? Lo scoprirai, Milla, lo scoprirai.
E capirai, che a diciotto anni, il cuore scatta e corre più veloce dei minuti, più veloce dei secondi..Bussa, bussa, bussa..e tu non guarderai allo spioncino, perchè a diciotto anni si ha tanta fretta e poco sospetto..
Non chiederai!"Chi è?", aprirai la porta e lo lascerai entrare. E ogni volta chiederai al tuo cuore "Che vuoi?"; la risposta sarà sempre la stessa "Un po d'Amore!!"..e qualche volta, lo caccerai dal petto, gli darai dello stupido, gli dirai di andarlo a cercare da qualche altra parte.Ma, il più delle volte, lo farai accomodare e gli darai quello di cui ha bisogno. E anche quando qualcuno te lo farà a pezzi, e ti sembreranno troppo piccoli per essere rimessi insieme, basterà un nuovo incontro per guarire. Perchè, a diciotto a diciotto anni, la carne cicatrizza subito.
Lo scoprirai MIlla, lo scoprirai. E capirai che il tempo, questo tempo corre, che ci cronometra la vita, che ci da il ritmo, non è poi così veloce...
SUPERALO MILLA; TAGLIA IL TRAGUARDO PRIMA DI LUI!..io ti guarderò vincere e sarò fiera di Te..e forse anche di Me...

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