29 maggio 2006

PENSATOIO


Non sempre quello che dice è quello che vorrebbe dire,i suoi gesti sono soltanto l'ombra riflessa sul muro di quello che realmente vorrebbe fare.
Come un ombra cinese che regala l'apparire ma nasconde l'essere...
Vive nel crepitio di una cenere ancora rimembrante di un bellissimo falò sulla spiaggia,vive nel bagnasciuga di onde che vanno li soltanto per morire,vive tra palloncini scoppiati e coriandoli già lanciati in una festa che sta girando pagina,vive a metà per paura di lasciare andare le redini.
E' si un cavallo di razza,di quelli che non vanno domati,che li vedi correre solitari nelle distese di prati di cui non si vede la fine,che si sentono liberi non capendo che la libertà è anche avere la forza di poter soffrire,di farsi vedere vulnerabili,di vedere anche un sole annegare nel mare con gli occhi luccicanti si sogni frantumati...
Non sempre bisogna fare la cosa giusta al momento giusto...decidere di essere protagonista della propria vita e non più spettatore.
Lui è li preciso nelle sue vesti senza macchia,incommiabile che si aggira lasciando tracce nelle anime di chi lo circonda...e allora vorresti prenderlo e farlo rotolare tra la terra sporca di realtà,bagnarlo sotto una pioggia tintinnante di silenzi soffocati,spettinarlo con un vento complice di un romantico preludio e lasciar così una traccia su di lui.
Intingere le mani su barattoli di colori caldi e ridingere il suo profilo posando le dita sul suo naso e sulle sue labbra che si raffreddono e si scaldano così rapidamente da non capire la linea che li separa...
..una noia che lo avvolge nel tempo di un battito di ciglia ..ma se sai correre più veloce di quel battito hai trovato la chiave della sua mente...perchè non è ne il cuore ne il corpo che muove tutto..ma sono i pensieri...vuole essere solleticato nelle sinapsi...due menti che si trovano sono l'apoteosi che nessun film e nessun libro a mai scritto.
Due mondi paralleli che si incontrano senza darsi mai appuntamento.

...
Non so se è un bene o un male scrutare le persone,carpire il loro essere nelle sfumate più recondite...nell'ignoranza a volte si vive meglio.
Si da sempre una scusante a tutti e così mi ritrovo sempre con la mia penna amica a intingere nell'inchiostro indelebile nel tempo e nello spazio i pensieri che sono nati da questa mia osservazione perchè il pensiero,accompagnato da un'insolente turbolenza,si trasforma in una lente d'ingrandimento che fruga tra i sedimenti della memoria.
Do importanza a cose che sembrano banalità e non mi arrabbio per gesti che agli altri sembrano insormontabili...che cosa sia giusto o no non lo ve lo saprei dire,ma preferiscono perdere un minuto in più a conoscere una persona che perdere una persona in un minuto.
Sin da quando ero piccola ascoltavo le canzoni un milione di volte ad occhi chiusi nella mia cameretta per capire tutte le parole ed anche oggi dopo più di vent'anni sono qui nella mia sedia a dondolo a fumettare la canzone..immagini nitide che si rincorrono..

Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda
e la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori
tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori
tutto sembra finito
Ho trovato il tuo nome sul manico di una valigia
era scritto in corsivo e pendeva di lato come un albero al vento piegato
Da lontano il nodo non cede per niente un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano quel nodo non cede non molla come colla ogni giorno più dura
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare fermo sulla riva con un vaso da riempire
distanza così grande che è difficile spartire tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire
Non c'è stato un momento preciso nemmeno un saluto un regalo sbagliato uno sguardo d'intesa mi hai lasciato in cucina un biglietto scaduto
Da lontano quel nodo non cede per niente un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano come in volo una stella distante e lucente
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare distanza che è impossibile da dire
inutile varcare si immagina e ti impone di aspettare
Da lontano tu rimani come i segni che mi scavan le mani
anche quando mi nomini a mente si sente
Ho sempre pensato che si potesse parlare con degli occhi stanchi perchè anche i silenzi riempiono alcuni momenti,si può vivere una notte con una sola stella perchè non sempre il giorno dopo piove,si può credere nel destino e in una zingara che legge il tuo futuro nel palmo della mano..allora non continuare a camminare a pugni chiusi,si può credere negli oroscopi non pensando che nel titanic c'erano centinaia di persone di segno zodiacale differente che hanno fatto tutti la stessa fine...io ho deciso di credere nell'anima delle persone che mi circondano.
Voglio sapere perchè nel loro cuore gelido ci sono delle stallatiti,voglio capire senza che me lo dicano quando stanno male,voglio dar loro almeno un briciolo di felicità,voglio impregnarmi nel loro stato d'animo,voglio raccogliere le loro lacrime in un vaso di speranza e lasciarle essiccare al sole dei giorni migliori...voglio sentirmi dire "sei una brava persona"

Nessun commento: