Questa sera sono stata in un pub di serfisti..tavoli a forma di tavola da serf,un'altalena di legno che scende dal soffitto,puff colorati in cui sbracarsi a terra,schiuma di birra,chitarra ad uso di tutti...la proprietaria del locale una bellissima ragazza,bellissima nella sua semplicità,nel sedersi tra i tavoli con le gambe incrociate,senza un filo di trucco,piedi nudi e tanta voglia di essere se stessa in mezzo al mondo.
Lei è la prova che la bellezza è la luce che ci portiamo dietro...chiamateli chakra,chiamateli come volete,ma imparate ad ascoltare le persone.
Sarà stata la serata o le chiacchiere con la mia amica,che è nato tutto questo...
Sera di stelle poco cadenti,che hanno lasciato la speranza di avverare i sogni sulla riva del mare...dove le onde,nel loro rincorrersi,lasciano nel bagnasciuga i ricordi che non riesci a cancellare neanche con un colpo di pistola.
Questa insostenibile leggerezza dell'essere dovè finita?
Capisci,con l'andare del tempo,che tutto ha un peso e così cerchi il tuo paradiso...
...il tuo paradiso,è un angolo di spiaggia,raggiungibile solo con la barca...la chiamano "le due sorelle" perchè dal mare sorgono due scogli gemelli...gemelle,come le anime...
Ti sdrai sulla sabbia bianca baciata dalla notte,mentre la luna fa i primi tuffi nell'acqua fredda,ti ritrovi a chiudere gli occhi,per la prima volta leggeri ed inconsapevoli... ti senti padrona del mondo e del tuo corpo.
Questa sera il tuo corpo è tuo...hai ritrovato tutti gli organi sparsi altrove...sai già che tutto questo durerà il tempo di un brivido,un fottutissimo brivido lungo la schiena,ma forse in cuor tuo sai che questo paradiso senza la tua "anima gemella" non ha nessun valore aggiunto.
Risali in barca...spegni la luna,arrotoli il cielo,soffi sulle stelle e riponi tutto dentro il baule aspettando di regalare a quell'anima questo pezzo di paradiso.
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