25 giugno 2013

parlando



Seduta sotto questo sole inizio a parlare di tutto e di niente,un pò come farei se foste accanto a me,in una chiacchierata zuccherata al succo di mela verde.
Oggi,nelle mie ricerche sentimentali nella musica, ho inciampato in un pentagramma di poesia allo stato puro,si chiamano La Fame di Camilla e una delle canzoni che mi ha maggiormente catturato è "un pezzo di cielo in più".
Se ti capita di ascoltarla, in un momento della sera, in cui inzuppi i pensieri in un eclissi di ricordi, ti ritroverai in un pianto incontrollabile ed inconsolabile...quei pianti che non vanno fermati,che vanno lasciati andare perchè aiutano a capire,aiutano a riflettere e a dare un senso a quel vuoto che si trova in pancia.
vorrei ricoprire 
il tuo corpo di blu 
per poter abbracciare 
un pezzo di cielo in più 


Io vorrei consigliare questa canzone a tutti quei ragazzi che a vederli ti viene una tristezza infinita.
Se guardi loro l'amore è moda,il più figo del gruppo,quello che in una frase di dieci parole 4sonoparolacce,quelli che sembrano che facciano un discorso filosofico,ma alla fine non dicono veramente un cazzo.
Dedicano canzoni che trovano nelle hit oppure googleando "canzoni romantiche" e dall'altra parte chi hanno? ragazzette che si accontentano,che non sognano,che non hanno più la paura della prima volta o la follia dell'innamoramento.
Se facessi un test sessuale con una sedicenne state sicura che perderei di gran lunga.
Però mi viene subito in mente quel bellissimo film Il genio ribelle in cui Sean dice a Will
“Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio sulle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta... ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici.”…e allora vorrei far capire che non è importante la prestazione,ma l’attesa.
Che se devi dedicare una canzone,cercala a perdifiato finchè non troverai quella che abbia soltanto il vostro sapore,che se ti piace il più sfigato della scuola fregatene se verrai derisa…un giorno riderai tu della loro solitudine,non guardare le scarpe che porta,ma i passi che ha fatto…lascia che sia il tuo cuore ad innamorarsi e non la tua razionalità.
Ama la mente delle persone e non il fisico,gli amori più duraturi sono quelli che ti rubano la testa e ti assicuro che chi sa usare la psiche sa usare anche in maniera eccellente il corpo.
L’altra sera mi sono vista un bellissimo film L’Albero -The Tree- una bambina di 8 anni,dopo la morta del papà,si autoconvince che il papà le parli attraverso l’albero che sta nel proprio giardino.
E’ soltanto un piccolo palliativo al dolore..fino a quando non dovrà fare i conti con la realtà.
Ve lo coniglio.

2 commenti:

chiara ha detto...

BASTA LEGGERE GLI STATI SU FB DI ALCUNI DI LORO,A VOLTE MI SENTO FUORIPOSTO E SBAGLIATA DATO CHE HO LA LORO ETA'.

Anonimo ha detto...

sto pezzo mi è entrato dentro. Devo dire che hai ragione,rimpiango i tempi dove si mandava un bigliettino con scritto VUOI ESSERE LA MIA RAGAZZA? e sotto c'erano due quadratini con NO e SI,bastava una crocetta a rendere tutto romantico,ora devi avere la firma giusta nei vestiti o avere la dislessia. Se sai già coniugare i verbi sei OFF