C’è a chi basta disegnare Gesù in terra con le mani impastrocchiate di gessetti colorati…quel disegno impresso in una strada verrà calpestato dal via vai del Natale e nessuno si accorgerà che la pioggia graffierà quella fede incredula che si affaccia nel tintinnare dell’elemosina in un piattino che chiede un domani a capo chino.
C’è chi invece coltiva il diavolo che ha dentro e corre a pugni chiusi fregandosene di far male a qualcuno,si gioca il futuro in un giro di roulette russa e quando punta la pistola alla tempia la pallottola cadrà fortuitamente perché..il Male vive di idee stupide…
C’è chi pensa che per fare un blog bastano due o tre rime ed altri che pensano che il mio conto in banca cresca vorticosamente ad ogni clic.. ma il mio culo non porterà mai pubblicità occulte o marchi di grandi firme perché l’unica firma che apparirà tra queste righe è BAMBOLINABARRACUDA.
C’è chi si dispera nella tv del sabato sera per un infanzia calpestata e chi non ha bisogno di un pubblico per vivere le proprie sofferenze,non ha bisogno di applausi per delle lacrime che scendono e non da in pasto la sua anima a chi fa le pentole senza i coperchi…
Ci sono i figli dei genitori separati che hanno la strada asfaltata perché “vanno capiti” e quelli che sulla carta hanno una famiglia esemplare,ma nella realtà i lividi hanno lasciato la cicatrice…ad ogni domanda una scusa pronta,il ginocchio sbucciato..il labbro insanguinato o un braccio rotto sono delle casualità la cui verità non verrà mai pronunciata.
C’è chi si offende se sente la parola anormale e chi alza la mano quando si cercano dei pazzi perché i pazzi hanno le risposte ad ogni dogma,hanno gli occhi proiettati all’orizzonte e sorridono quando cadono…perché soltanto cadendo ci si può risollevare.
C’è chi ha le mani curate,incremate e profumate e vive ai bordi del destino e chi invece ha le mani callose di artigiano che sa costruirsi il tetto per ripararsi dalle prossime intemperie…chi vive d’apparenza e chi sopravvive nell’Essere se stessi.
C’è chi non vuole apparire cattivo e sorride al nemico di principi e chi invece preferisce apparire cattivo,ma con le tasche colme di valori intatti…il cattivo non è colui che ferisce con parole taglienti,ma chi uccide tirando macigni di silenzi.
Sono BambolinaBarracuda,nata nella terra delle certezze con un vento che soffiava passioni e una pioggia che disegnava i miei ideali. Ho gli occhi di lacrime trattenute e le labbra calde d’orgoglio,nel mio vestito cercano di appendere etichette,d’ingabbiarmi in sette infingarde,di bendarmi l’anima e imbavagliarmi il cuore.
Sono e sarò sempre la fautrice del mio futuro e se dovrò disfare le mie valige e ricominciare in luoghi diversi lo farò con le sole mie forze,non ho bisogno del gruppo per portare avanti le mie parole,non ho bisogno dell’appoggio degli altri per combattere le mie dottrine…non liscerò il pelo di nessuno per essere ben voluta…perché il mio motto è FATTI NON PUGNETTE.
Quindi coerente di questo pensiero ringrazio tutti quelli che hanno risposto al “sondaggio”,ringrazio chi ha rispolverato la mia dignità e chi mi ha tolto dalla trappola in cui stavo cadendo..io rimango io…non cambio per nessuna tranquillità,preferisco il terremoto all’apatia,non mi inginocchio al volere dei tanti se dall’altra parte o il volere di quei pochi che per me contano da morire.
Il regalo più grande è donare me stessi,così come sono…senza camuffamenti,è il tempo che dedico per ascoltare,gli occhi che rubano per capire e le mani che toccano per riconoscere…che sia Natale,un compleanno,la Befana o Santo Stefano…io ci sarò per chi durante tutto l’anno non mi ha mai messo sullo stesso piano di qualcun'altro…io ci sarò per chi crede ancora che ogni persona debba essere Unica.
E se questo post è nato è grazie a voi: ( ho dovuto selezionare per mancanza di spazio,scusate)
Mister x: il regalo più bello è il Tempo,regalarlo significa camminare sulla strada dell’Amore.Dar modo al Tempo di creare ricordi,momenti,attimi da condividere.
Conoscendoti tu non pecchi in questo,trovi sempre il Tempo per ascoltare,parlare,chiarire.Sotto l’albero di Natale hai sempre messo i regali giusti perché conosci profondamente chi ti circonda,non banalizzi e non fai del 25 dicembre soltanto un giorno per essere tutti buoni e bravi..perchè un anno è fatto di 365 giorni e tu non te lo dimentichi mai.
Non lasciarti travolgere dall’indifferenza,dall’agnosticismo..perchè poi dopo il 6 gennaio tu rimani bella come sei, gli altri ritornano ad indossare le loro maschere.
Giulia:ogni giorno è un regalo da scartare.
Quando regali a chi ti vuole bene un giorno della tua vita questo sottolinea l’importanza del rapporto;i giorni non vanno impacchettati,infiocchettati o imbustati,ma vanno vissuti senza perdere tempo,senza lasciare nulla al caso.Oggi ci sei,domani chissà…
A Natale il momento più bello è vedere l’altra persona che lentamente scarta il regalo lasciando scivolar via ogni possibile tristezza,vedi nascere un sorriso,vedi quel riconoscimento,quel sentirsi importanti almeno per un nanosecondo.
Lussuriosa: c’è una canzone di Liga che dice pressappoco così “regalami il tuo sogno,te lo custodirò,te lo conserverò finchè ne avrai bisogno…regalami il tuo sogno” quindi ogni qual volta ci sia una ricorrenza,un giorno speciale perché non fare in modo che quel cassetto dei sogni venga aperto?!Ti conosco bene e so che tu fai i regali anche quando apparentemente non c’è una data precisa da rimembrare o sul calendario non è cerchiata di rosso;soprattutto le tue parole valgono molto di più di mille portafogli aperti. Poi mi spieghi cosa cazzo(scusa il francesismo) te ne frega di certi personaggi che hanno preso la tua amicizia senza darti MAI nulla in cambio?e che cavolo,va bhè che non bisognerebbe rinfacciare nulla,ma qui siamo arrivati a livelli bassissimi. Allontanati da tutti e tutto,prendi una spugna e cancella i volti e non ascoltare più il vociferare,vai avanti per la tua strada senza voltarti mai.Ormai hai capito che hai visto amicizia là dove c’era solo il NULLA.
Simo:i regali sono il sintomo di un riconoscimento.Può nascere da un pensiero,dalla voglia di dimostrare qualcosa,può chiedere perdono o sottolineare un sentimento,può far stupire o creare imbarazzo,ma per qualsiasi gesto venga fatto l’importante che alla base ci sia un Perché..nessun qualunquismo o come dici tu “non siamo tutti AMICICI”. Continua ad allontanare la falsità da te e non ti uniformare a nessuno.
Dan:un regalo per vivere o morire di te. Ecco cosè per me un regalo;significa donare una parte di se stessi,un pezzo di cuore che va oltre il valore,oltre gli euro spesi,oltre il prezzo sulla scatola. Un abbraccio può essere più costoso di tante altre cose perché deve partire da dentro,deve scavare tra i sentimenti,deve sfociare oltre l’imbarazzo.Se cambi non ti riconoscerò più,non riconoscerò l’amica che in ogni telefonata ti regala affetto,a cui basta una penna e dell’inchiostro per rendere magica una giornata.Chi ti perde ti rimpiangerà.
Anonimo: un passatempo?shopping? fare la bella faccia?bhà…direi che è solo finzione.Lavoro come impiegato e mi fanno ridere quando raccolgono i soldi per colleghi che si sposano o che compiono gli anni,quegli stessi colleghi che sono stati oggetto di chiacchiere ed inciuci. Perché nessuno porta avanti fino alla fine le proprie idee?;se tu mi stai sulle palle non è che quando ti sposi mi diventi automaticamente simpatico e ti sgancio 5 euro per lavarmi la coscienza.Mettete quei 5 euro sul cappello di un barbone,per accendere una candela in chiesa o donateli a qualche associazione benefica che è meglio
GRAZIE A TUTTI
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